La dimostrazione che l’Unione Europea è come un pugile suonato che ha perso persino il senso di orientamento è dato dalle affermazioni dell'Alta rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Kaja Kallas, la quale ha dichiarato sabato che gli Stati Uniti rimangono il principale alleato dell'Europa, dopo che l'amministrazione Trump ha dichiarato in un importante documento strategico che l'Europa rischia la "cancellazione della civiltà" e potrebbe un giorno perdere il suo status di alleato affidabile.
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Gli Stati Uniti hanno messo nero su bianco quel che pensano dell’Unione Europea e dei destini del Vecchio Continente, che continente non è (è una parte dell’Eurasia) e che, se proprio dobbiamo esprimerlo in chiave geofisica, arriva agli Urali. C’è un’Europa occidentale e c’è un’Europa orientale in base a parametri storici e culturali.
La vicenda Epstein tiene banco negli Usa, mentre escono nuovi documenti, nuove fotografie, dopo che Donald Trump è stato accusato di volerne insabbiare la diffusione.
Finalmente la Camera, approvando il disegno di legge Valditara, ha messo un punto fermo su una delle derive più pericolose del progressismo woke riguardante la cosiddetta educazione sessuo-affettiva, ponendo limiti di età (si comincia dalle medie) e chiedendo il consenso dei genitori o degli studenti se maggiorenni.
Gli europei vanno contromano, con l’evidente obiettivo di far fallire ogni trattativa di pace e, soprattutto, le iniziative di dialogo tra Russia e Stati Uniti.
Il processo di pace riguardante il conflitto tra Russia e Ucraina appare ancora lungo e irto di ostacoli, ma una cosa è certa: l’Unione Europea è esclusa dalla partita, che si svolge tra Mosca, Washington e Kiev.
Quello che emerge in merito alle accuse formulate a Federica Mogherini, ex parlamentare Pd ed ex Alto rappresentante europeo per la politica estera, indicata a tale compito dall’allora presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, è solo l’ultimo di una serie di scandali che ha segnato l’Europa di Maastricht, ossia quel mostro burocratico guidato da funzionari che continuiamo a scambiare per l’Europa unita dei sognatori.
"Questa potrebbe essere una settimana cruciale per la diplomazia, i negoziati fra gli Usa e l'Ucraina sembra che siano stati difficili ma produttivi, non sappiamo ancora nulla al riguardo. Oggi parlerò con i ministri della difesa e degli esteri ucraini".
L’articolo di Eugenio Baresi, che pubblichiamo in questo stesso numero del giornale, pone una questione fondamentale riguardante la figura di Gesù come vero dio e vero uomo. Questione fondamentale, in quanto chiave del messaggio soteriologico che ci arriva da Nicea e che riguarda ognuno di noi, indipendentemente dall’essere credenti o meno nell’insieme dell’apparato filosofico e teologico del cristianesimo, cresciuto nel tempo.
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