Secondo fonti Usa è stato "risolto il 90% delle questioni tra Mosca e Kiev".
La convinzione degli Stati Uniti è che "la Russia accetterà le garanzie di sicurezza per Kiev". "Si tratta – hanno spiegato fonti statunitensi – di garanzie molto forti".
“Senza l'impegno del presidente Trump non avremmo avuto la dinamica positiva che abbiamo vissuto qui in queste ore", ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
"Con gli Stati Uniti colloqui duri ma costruttivi", ha riferito il presidente ucraino. “È chiaro – ha aggiunto Zelensky - che non tutte le questioni sono facili. Alcune sono molto difficili, come quella territoriale. È importante che tutti lavoriamo per affrontarle in modo leale. Ci sono posizioni ancora diverse, lo dico in modo franco, ma tutti sono disposti a lavorare in modo costruttivo per trovare soluzioni".
Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina "è pronta lavorare in modo costruttivo per arrivare a un risultato finale".
L'Italia a Berlino ha partecipato anche alle riunioni preparatorie del vertice, con il consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, Fabrizio Saggio. Le riunioni, che si sono svolte domenica sera e ieri mattina, hanno previsto sia un coordinamento tra Stati europei, sia un incontro con il team negoziale ucraino e i negoziatori americani Witkoff e Kushner.
È in corso di definizione – hanno fatto sapere fonti italiane – un quadro composto da un piano per la pace, accompagnato da credibili e robuste garanzie di sicurezza e da una prospettiva di medio-lungo termine per la ricostruzione e la rinascita economica dell'Ucraina. Si tratta di temi – hanno sottolineato le stesse fonti – che investono anche interessi vitali dell'Europa e per questo motivo l'Italia ha partecipato attivamente alle riunioni preparatorie di questi due giorni.
Di buon auspicio è che il team Usa di Blackrock si è incontrato con il team ucraino, in vista della ricostruzione.
Dopo gli incontri si è tenuta la "cena della pace" alla quale hanno preso parte i capi di Stato e di governo europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. All'incontro hanno partecipato i due negoziatori statunitensi inviati da Donald Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner.
Il principale tema sul tavolo resta quello delle concessioni territoriali con il presidente ucraino chiamato a dare una risposta dopo il pressing degli Stati Uniti che si aspettano un'accelerazione nei negoziati.