Nel documento 2025 - Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti d'America, la Casa Bianca ha messo nero su bianco, per non lasciare spazio ad equivoci e a dubbi, quello che pensa dell’Europa, a cominciare da una critica pesante alle tendenze autoritarie in atto. “Ci opporremo – è scritto nel documento - a restrizioni anti-democratiche, guidate dalle élite, sulle libertà fondamentali in Europa, nell'Anglosfera e nel resto del mondo democratico, specialmente tra i nostri alleati”.
GEOPOLITICA
La nuova Strategia di Sicurezza USA: svolta storica, priorità all’emisfero occidentale e Cina declassata.
Per la prima volta da decenni, Washington riorienta il proprio focus strategico sul continente americano, dichiarando di voler “asserire e far rispettare un ‘Corollario Trump’ della Dottrina Monroe”.
Per il terzo anno consecutivo l’Arabia Saudita partecipa ad Artigiano in Fiera, la grande manifestazione dell’artigianato in programma dal 6 al 14 dicembre presso Fiera Milano Rho, con un padiglione dedicato che ospita 25 artigiani provenienti da tutte le regioni del Paese.
«La politica è il delicato equilibrio tra ciò che è possibile e ciò che è necessario.» — Henry Kissinger
Le montagne della diplomazia globale non hanno mai smesso di tremare, ma negli ultimi mesi l’altalena delle trattative fra Donald Trump e Vladimir Putin ha assunto il ritmo esatto delle montagne russe: salite improvvise, discese vertiginose, curve brusche e un panorama internazionale che, a ogni svolta, cambia contorni, alleanze e prospettive. Nello scenario teso della guerra in Ucraina, con un Cremlino deciso a recuperare il Donbas «a ogni costo» e una Casa Bianca intenzionata a chiudere il conflitto entro l’anno, l’intreccio fra i due leader ha assunto una dimensione quasi teatrale, sospesa fra competizione, seduzione politica e calcolo strategico.
di Cosimo Risi
Donald Trump si appresta a “tradire” l’Ucraina. Il Presidente americano sta per mollare l’Ucraina e la detestata Europa. Questa deve reagire con la faccia feroce a Mosca: non per proseguire la guerra, ma per chiuderla da una posizione di vantaggio. La prima dichiarazione è attribuita a Emanuel Macron nel classico fuori onda della sua conversazione con Volodymyr Zelenskyy. La seconda è di Friedrich Merz allo stesso Zelenskyy per metterlo in guardia dalle manovre contro il suo paese. A tramare sarebbe l’insolita coppia Trump-Putin, avversari che si rispettano come i capi clan, non potendo combattersi, si spartiscono i territori d’influenza. Nell’anniversario della saga de Il Padrino, l’immagine ci può stare.
Casa Bianca: siamo in contrasto con i leader europei, hanno "aspettative irrealistiche" sulla guerra e "calpestano la democrazia".
Il premier indiano: «Noi siamo per la pace» La presidente dell'India Droupadi Murmu e il primo ministro Narendra Modi hanno accolto nel palazzo presidenziale il presidente russo Vladimir Putin, arrivato a Nuova Delhi per una visita di Stato di due giorni.
I Paesi Bassi considerano una vera autonomia sotto sovranità marocchina la soluzione più realistica per porre fine definitivamente alla controversia regionale del Sahara Occidentale.
La posizione è stata formalizzata nella Dichiarazione congiunta adottata a L’Aia dal ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all’Estero, Nasser Bourita, e dal ministro degli Affari Esteri dei Paesi Bassi, David van Weel.
Il documento accoglie con favore l’adozione della risoluzione 2797 del Consiglio di Sicurezza ONU e ribadisce il pieno sostegno olandese agli sforzi del Segretario Generale e del suo Inviato Personale per facilitare negoziati basati sull’Iniziativa marocchina di autonomia, al fine di giungere a una soluzione giusta, duratura e mutuamente accettabile, in linea con le risoluzioni pertinenti del Consiglio di Sicurezza.
Un terremoto mediatico ha appena colpito l’America, e ha colpito Israele più duramente di qualsiasi altra cosa prima. Tucker Carlson,il conduttore conservatore più influente degli Stati Uniti, un uomo che Israele considerava un alleato incrollabile, li ha appena attaccati con una franchezza che nessun personaggio televisivo americano avrebbe mai osato.
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