La liberazione di detenuti terroristi da una parte ed ostaggi dall’altra viene raccontata come fosse uno scambio di prigionieri.
Per capire la differenza basti pensare che al terrorista Sinar fu diagnosticato un tumore al cervello dai medici israeliani del carcere dove era detenuto, un tumore che venne asportato e la vita di Sinar fu salva. Non si sarebbe mai salvato nella sanità dei tunnels.
Liberato lui penso’ subito a sdebitarsi: compì’ la strage del 7 ottobre, che per modalità, numeri ed orrori supera quella delle Fosse Ardeatine.
Gli innocenti israeliani catturati da Hamas sono stati uccisi, seviziati, stuprati, torturati, costretti a scavarsi la fossa da soli.
Il quadro lo completa Giulio Galetti qui sotto.
È in atto il tentativo (semantico) di equiparare gli Ostaggi israeliani rilasciati oggi con gli "Ostaggi" palestinesi, definiti prigionieri politici.
48 ostaggi israeliani (vivi e morti) verranno scambiati tra oggi e domani con 250 ergastolani di lungo corso, oltre a 1722 detenuti incarcerati dopo il 7 Ottobre 2023.
In una operazione (disgustosa) rilanciata qui da noi da un noto ProPal d'antan, che arriva a scrivere: "Finalmente le immagini dei pullman dei prigionieri politici palestinesi rilasciati: un imponente corteo di mezzi, nella polvere e nelle macerie. Gli ostaggi del governo dì Netanyahu".
Tanto per capire meglio, qui di seguito il profilo di una decina dei 250 ergastolani condannati dopo due gradi di giudizio dai tribunali israeliani.
1Raed Sheikh: Partecipò al linciaggio di due riservisti israeliani (Yossi Avrahami e Vadim Norzhich) a Ramallah nel 2000, durante la seconda Intifada. I corpi furono esposti pubblicamente dopo l'aggressione in un commissariato e furono fatti oggetto di sfregi e mutilazioni.
2Baher Badr: Condannato a 11 ergastoli per aver pianificato un attentato con auto bomba a una stazione di autobus vicino alla base militare di Camp Zipporit (Nazareth) causando 8 morti.
3Muhammad Daoud: Bruciò viva una donna incinta, Rebecca Hassym e suo figlio David di 5 anni a Ramallah
4Ahmed Kaabna: Nel 1997 uccise a coltellate due ragazzi, alla fermata del bus nel centro di Gerusalemme
5Mahmoud Moussa Issq: Rapì e uccise dopo una settimana,l'agente di polizia di frontiera Nissim Toledano nel 1992 a Jaffa.
6Ahmad Jamal Ahmad Qanba: Uccise il rabbino Raziel Shevach in un attacco terroristico nel 2018 a Nablus.
7Iyad al-Rub: Alto dirigente della Jihad Islamica, orchestrò attentati suicidi a Hadera (2005, 6 morti), Shadmot Mechola (2003) e Tel Aviv (2004), per un totale di 13 vittime e 55 feriti. Tra questi ultimi 6 scampati sono tutt'ora su una sedia a rotelle
8Mahmoud Atallah: Condannato per una serie di stupri contro due soldatesse israeliane in servizio come guardie carcerarie, dopo averle sequestrate.
9Murad Badr Abdallah Dais: Nel 2016 entrò nella casa di Dafna Meir (un'infermiera israeliana di 38 anni, madre di 6 figli) in una colonia e la accoltellò a morte davanti alla figlia Chana, adolescente.
Muhammad Zakarne: Pianificò l'attacco bomba del 2009 che portò all'omicidio del tassista Grigory Raginovich e dei suoi due passeggeri, i coniugi Gabbai a Petah Tikva.
Questi esempi illustrano la gravità dei reati, spacciarli per prigionieri politici ergo ostaggi di Netanyahu è letteralmente non commentabile.