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CRONACA

DECLASSIFICATE LE MENZOGNE DI BIDEN SULL’UCRAINA

DECLASSIFICATE LE MENZOGNE DI BIDEN SULL’UCRAINA

Come riferisce Newsmax, martedì il direttore della CIA John Ratcliffe ha annunciato la pubblicazione di documenti recentemente declassificati che descrivono in dettaglio come l'allora vicepresidente Joe Biden e il suo team abbiano cercato di insabbiare una valutazione dell'intelligence del 2016 che dipingeva un quadro profondamente poco lusinghiero della sua diplomazia in Ucraina e sollevava preoccupazioni sui legami commerciali della sua famiglia in quel Paese.

Ratcliff, martedi mattina, ha scritto su X: “Oggi ho desecretato i dati di intelligence della CIA riguardanti l'Ucraina dopo aver stabilito che ciò è nell'interesse pubblico".

https://www.cia.gov/static/Ukraine_Redacted_Final.pdf

I documenti includono e-mail e comunicazioni interne che indicano che l'ufficio di Biden è intervenuto per fermare la distribuzione della valutazione, che i funzionari ucraini hanno descritto come un'evidenza di "sconcerto e delusione" per la sua mancanza di impegno sostanziale durante un viaggio a Kiev nel 2015.

Martedì RealClearInvestigations ha anche riferito che la visita di Biden, pubblicizzata come una spinta di alto profilo contro la corruzione, ha lasciato i leader ucraini frustrati e scettici, soprattutto dopo che i media statunitensi hanno riportato la redditizia posizione di Hunter Biden nel consiglio di amministrazione di Burisma Holdings, una società del gas da tempo accusata di corruzione.

Una valutazione schietta ha concluso che la situazione "ha minato la credibilità" del messaggio anticorruzione di Washington.

In un'e-mail del 10 febbraio 2016 pubblicata insieme al rapporto, si legge che un funzionario dell'ufficio del Direttore dell'intelligence nazionale ha dichiarato ai relatori della CIA che Biden "preferirebbe fortemente che il rapporto non venisse diffuso", citando conversazioni con il vicepresidente e consigliere per la sicurezza nazionale Colin Kahl.

Il giorno seguente, Biden parlò con l'allora presidente ucraino Petro Poroshenko e sottolineò l'importanza delle riforme anticorruzione, senza però riconoscere la valutazione soppressa.

Il presidente della commissione di vigilanza della Camera, James Comer, ha definito le rivelazioni "un'ulteriore prova di un modello di comportamento corrotto", accusando Biden di "usare il potere politico per sopprimere informazioni di intelligence politicamente dannose" e ha promesso nuove iniziative investigative alla luce delle rivelazioni.

Le rivelazioni giungono in un momento in cui si intensificano le indagini sui precedenti rapporti di Biden in Ucraina, tra cui la sua stessa ammissione di aver fatto pressioni su Kiev affinché licenziasse il suo procuratore capo mentre Hunter Biden faceva parte del consiglio di amministrazione di Burisma, e si prevede che intensificheranno le indagini guidate dai repubblicani sulla presunta politicizzazione dell'intelligence statunitense.

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