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NON È FASCISMO, È SINISTRA

NON È FASCISMO, È SINISTRA

La vicenda che ha riguardato Emanuele Fiano mette a nudo una questione che va finalmente portata alle sue necessarie conclusioni logiche: la violenza l’intolleranza non sono necessariamente “fascismo”, ma anche “sinistra”.

Se andiamo alla storia, che differenza esiste tra Hitler e Stalin?

Se stiamo all’attualità, che differenza esiste tra la violenza e l’intolleranza di alcune organizzazioni di destra e quelle di sinistra? Nessuna.

Il fascismo è un fenomeno storico ben determinato, anche nelle sue evoluzioni, dal Diciannovismo alla sua fine. Dietro la parola fascismo si nasconde la volontà propagandistica e mistificatoria di chi non vuol riconoscere che la violenza e l’antisemitismo albergano anche nella sinistra.

È ora di chiudere questa parentesi vergognosa, fatta di menzogne e di propaganda, tendente a giustificare i figli di una borghesia debosciata che frequentano i centri sociali o i soliti gruppi violenti di una sinistra antagonista allo Stato, alla legge, a qualsiasi cosa che sia istituzionale e che si copre con la finzione dell’antifascismo.

C’è una sinistra estremista, anarchica, antisistema. C’era con le Brigate Rosse, c’era con I Napo, Prima Linea, e via discorrendo. C’era e c’è.

Continuare a definire fascista la violenza di sinistra significa continuare a coprire i “compagni che sbagliano” o, peggio, alimentare l’eversione.

È ora di dire pane al pane e vino al vino. C’è una violenza eversiva di sinistra e ci sono cattivi maestri, come ci sono stati ai tempi delle Brigate Rosse, che forniscono alibi a dei delinquentucoli che pensano di essere i detentori della verità e che, al contrario, hanno la testa vuota e le mani armate.

Veniamo ai fatti. Doveva essere un dialogo per la pace a sostegno di un percorso tra i due popoli, tra Antonio Calò presidente di Ve.Ri.Pa. e Emanuele Fiano presidente di Sinistra per Israele - Due Popoli, Due Stati, e invece gruppi della sinistra giovanile hanno impedito al presidente di Sinistra per Israele - Due Popoli Due Stati di parlare, al grido incessante: “fuori i sionisti dall'Università”.

No, fuori gli idioti, i violenti, i figli di una borghesia debosciata, i frequentatori dei centri sociali, gli antifa nostrani. Fuori, bocciati, espulsi. Altrimenti educhiamo una generazione di fancazzisti capaci solo di urlare.

"Sono scioccato da quanto accaduto. Impedire a una persona di parlare è fascismo. L'ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel '38, con mio padre".

No caro Fiano, è violenza di idioti di sinistra. Piantiamola di nasconderci dietro a un dito.

Emanuele Fiano, presidente di 'Sinistra per Israele - Due Popoli due Stati', parla dei fatti di Ca' Foscari, a Venezia, dove gli è stato impedito di parlare "da un gruppo della sedicente sinistra giovanile" nel corso di una iniziativa organizzata dall'Associazione Futura. "Noi eravamo lì a parlare di pace tra due popoli, di ingiustizie, di dolori, di violenza e di pace. Chi non vuol sentire parlare di queste cose - aggiunge l'ex parlamentare - la pace non la vuole".

Non sedicenti. Di sinistra. Idioti di sinistra. Se non si identificano i violenti per quello che sono, se non si comincia a dire la verità e non ci si nasconde dietro il paravento del “sedicente” quando si tratta di violenza di sinistra non si fa nemmeno un buon servizio alla sinistra.

Ora si dovrebbe fare una cosa seria: espellere dall’Università i “sedicenti”, così diventeranno “sedicenti” studenti universitari.



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