testata3

ARTICOLI DEL DIRETTORE

PESKOV, EUROPA IMPAZZITA. NO, MASOCHISTA E CHIACCHIERONA

PESKOV, EUROPA IMPAZZITA. NO, MASOCHISTA E CHIACCHIERONA

Tentiamo di leggere le cose per come stanno, al di là degli effetti propagandistici voluti.

Il Cremlino non se la prende con la Casa Bianca, ma mette sotto accusa l’Unione Europea. Un aspetto, questo, non indifferente.

Se non si va avanti in un processo di pace in Ucraina, non è per la cattiva volontà di Putin e di Trump, ma dell’Unione Europea, che Mosca considera impazzita.

Messaggio chiaro agli europei, ma anche alla Casa Bianca, ossia finché gli Usa non ridurranno i bollenti spiriti di francesi e inglesi e le isterie dei baltici non se ne fa nulla.

Vediamo le dichiarazioni.

"Trump – ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, citato dalla Tass - capisce che non ci sono motivi per pensare che si possano fare progressi nel processo di risoluzione della pace in tempi brevi".

"Gli ucraini non vogliono alcun processo di pace. La loro riluttanza è provocata dagli europei, dall'Unione Europea. Vediamo che l'Unione Europea è letteralmente impazzita. Ecco perché abbiamo una pausa".

Inoltre, ha aggiunto Peskov, la Russia risponderà inevitabilmente a qualsiasi tentativo di confisca dei suoi beni e perseguirà penalmente coloro che avviano e attuano tale decisione in conformità con la legge.

Il fatto è che nella riunione dei Volonterosi, alla quale è arrivato Zelensky per essere ricevuto da Starmer e da re Carlo III, il leader di Kiev non è riuscito a spuntare altro che chiacchiere.

Altre chiacchiere sono state sprecate nella riunione del Consiglio europeo e, per quanto riguarda la confisca degli asset russi, con in testa il Belgio, in molti si sono opposti, essendo questa manovra una sonora zappa sui piedi per chi la fa. Chi si fiderà mai più di mettere in banche occidentali i propri asset, anche un soldo bucato, se un pirla qualsiasi può confiscarli?

Ormai, l’Unione Europea, con accanto gli inglesi, non è impazzita, è masochista, attraversata da un cupio dissolvi inarrestabile, che tenta di mascherare con un profluvio di parole senza senso, nelle quali si è specializzata Ursula von der Leyen, seguita dalla sua Altissima rappresentante per l’estero Kaja Kallas.

L'inviato speciale del Cremlino Kirill Dmitriev, volato negli Usa, ha detto che un incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin avverrà probabilmente più in là, ma una "soluzione diplomatica" al conflitto Russia-Ucraina "ci sarà".

Trump ha a sua volta detto: "Non perderò tempo" con Vladimir Putin: non ci sarà alcun incontro finché non ci sarà la certezza di un accordo di pace.

Se leggiamo bene le dichiarazioni, il fattore centrale è il tempo.

Putin acquista tempo, perché la soluzione per la pace, che non arriva, consente a Mosca di raggiungere i suoi obiettivi sul fronte.

Al di là di tutte le chiacchiere, l’Ucraina non ha uomini a sufficienza e nessun Paese dei chiacchieroni è davvero disponibile a mandare i suoi a combattere.

Inoltre la quantità di armi arrivate e sparite è enorme.

Come riferisce Analisi Difesa, il Ministero degli Interni ucraino ha riferito il 18 ottobre che oltre 491.000 armi portatili sono state registrate come smarrite o rubate dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala nel febbraio 2022.

Secondo il Ministero, il numero di armi smarrite è quasi raddoppiato solo nell’ultimo anno, passando da 270.900 a settembre 2024 a 491.426 a settembre 2025.

Alla fine del 2023, le armi scomparse erano 178.818, alla fine del 2024 erano 270.945, mentre ora questa cifra è salita a 491.426 unità.

La maggior parte delle armi mancanti sono fucili d’assalto, con oltre 149.000 unità disperse. I fucili da caccia si classificano al secondo posto con oltre 135.000. Altre categorie includono carabine, pistole ma anche 29.165 mitragliatrici e 18.959 lanciagranate. Tra i modelli di armi che più frequentemente sono scomparse spiccano i quasi 100.000 fucili d’assalto AK-74 e le oltre 21.000 pistole Makarov.

Complessivamente, le armi a canna rigata rappresentano oltre il 52% del totale, le armi a canna liscia il 28%, mentre il resto è costituito da armi traumatiche, con proiettili di gomma, a gas e di altro tipo.

Più della metà delle armi scomparse è di fabbricazione estera (58%), mentre il 25% è di origine sconosciuta e il 17% è di fabbricazione ucraina.

Il ministero ha sottolineato che la stragrande maggioranza dei casi riguarda smarrimenti, non furti denunciati. Le armi “perdute” rappresentano il 94% del totale, mentre solo il 6% è registrato in seguito alla denuncia di furto.

Nel febbraio 2022, quando prese il via l’invasione russa, le autorità ucraine hanno iniziato a distribuire armi da combattimento a chiunque fosse interessato a possederne tramite i dipartimenti di polizia. Nel marzo dello stesso anno, il Ministero degli Interni ha riferito che “decine di migliaia di fucili d’assalto” erano stati consegnati alla popolazione.

L’obiettivo era armare una milizia popolare per far fronte all’invasione russa ma in seguito, i media ucraini hanno riferito che bande di rapinatori dotati di queste armi operavano nelle città. Da allora, sono stati avviati migliaia di procedimenti penali per porto illegale di armi. Il numero esatto di armi in mano a civili è sconosciuto.

I media stranieri hanno ripetutamente riferito che le armi fornite dall’Occidente alle Forze Armate ucraine sono apparse sul mercato nero, dove sono state acquistate da crimine organizzato, milizie e gruppi terroristici.

Mosca continua a guadagnare terreno, mentre le truppe ucraine stentano a tappare tutte le falle nel sistema difensivo.

A Lyman i russi sono alle porte. A Kostantinivka i russi sono nei primi quartieri. Pokrovsk è praticamente caduta. Sivers'k tagliata su due direttive. Kupiansk assediata. 

Come fa osservare Gianandrea Gaiani su Analisi Difesa, “i russi avanzano ovunque, hanno conquistato quasi per intero le roccaforti di Pokrovsk e Kupyansk e stanno vincendo la guerra sul campo di battaglia e nelle retrovie ucraine dove sistema energetico e trasporto ferroviario sono quasi paralizzati. E la situazione peggiora di giorno in giorno per Kiev.Una tregua oggi avvantaggerebbe solo gli ucraini permettendo loro di tirare il fiato, ricevere altre armi e munizioni dall’Europa e arruolare nuove reclute. Meglio poi non dimenticare che Putin si fidò degli europei anche all’epoca degli Accordi di Minsk per far cessare il conflitto in Donbass. Accordi che sia l’ex cancelliere tedesco Angela Merkel che l’ex presidente francese Francois Hollande, definirono un escamotage per far guadagnare tempo all’Ucraina affinché si preparasse alla guerra contro la Russia. Quell’errore strategico, fidarsi degli europei, costò a Putin aspre critiche interne alla Russia e di fatto questa guerra può considerarsi anche conseguenza dell’errore russo di non intervenire in armi già nel 2014/15 a difesa del Donbass”.

Ieri il capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov ha detto che le forze russe "hanno circondato Kupyansk - nella regione di Kharkiv -, e Putin, in visita a un comando militare e le truppe d'assalto, ha affermato che i russi hanno assunto il controllo dei passaggi militari ucraini sul fiume Oskil".

Sarebbero "fino a 5mila" i soldati ucraini circondati dai russi nell'area di Kupyansk, nel Kharkiv, e "oltre 5.500" nella zona di Pokrovsk, nel Donetsk. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass.

Sempre secondo fonti russe, le difese dell'esercito ucraino nelle zone meridionali e sudorientali di Krasnoarmeysk, nella regione di Donetsk, sono crollate, ha riferito alla TASS una fonte negli ambienti della difesa russa.

Mosca afferma anche anche di aver testato con successo il nuovo missile balistico intercontinentale 9M730 Burevestnik a propulsione nucleare: "Ha coperto la distanza di 14mila chilometri in 15 ore", ha annunciato il capo di Stato maggiore russo Valerij Gerasimov, precisando che il test è avvenuto il 21 ottobre. Per il presidente Vladimir Putin il missile "non ha eguali al mondo".  

"Le caratteristiche tecniche del Burevestnik – secondo Gerasimov - consentono di utilizzarlo contro bersagli altamente protetti a qualsiasi distanza con precisione garantita, con elevate capacità di bypassare i sistemi antimissile e di difesa aerea".

RIFERIMENTI

ngn logo2

Testata totalmente indipendente, di proprietà dell’associazione Libera Stampa e Libera Comunicazione

Sostienici per dare una libera informazione

Donazione con Bonifico Bancario

TAGS POPOLARI

Info Nessun tag trovato.
Image
Image
Image
Image
Image
Image

Ricerca