Il segretario della Cgil Maurizio Landini, riducendo la sua carica istituzionale al più infimo gradino della credibilità e dando di sé stesso un’immagine inqualificabile di volgarità, ha definito Giorgia Meloni cortigiana di Trump, ossia donna di facili costumi, puttana.
Il presidente del Consiglio italiano viene definito dal segretario del più grande sindacato italiano la prostituta di Trump. Siamo oltre la vergogna. Siamo al delirio espresso con linguaggio da lupanare.
Due giorni fa Landini è intervenuto durante il programma televisivo condotto da Giovanni Floris. Commentando l’accordo tra Israele e Hamas, Landini ha criticato duramente la posizione del governo italiano. Il leader della Cgil è tornato sulle polemiche legate alle manifestazioni contro il genocidio in Palestina e allo sciopero indetto lo scorso 3 ottobre, ha affermato: “I lavoratori, in Italia, sono scesi in piazza per difendere l'onore del Paese, in nome della fratellanza e della democrazia. Cosa che non ha fatto la Meloni che si è limitata a fare la cortigiana di Trump e non ha mosso un dito. Per fortuna che c'erano i cittadini italiani che hanno difeso la dignità e l'onore del Paese".
Insomma Giorgia Meloni è la puttana di Trump che ha disonorato l’Italia, il cui onore è stato salvato dai flotillanti, dagli sfascia vetrine, dai violenti dei centri sociali, figli di una borghesia debosciata. Di lavoratori in sciopero se ne sono visti pochi, se stiamo ai dati.
Se questa è la sinistra di Landini, siamo scesi direttamente nella cloaca.
Giorgia Meloni, sui social, ha così risposto: “Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, evidentemente obnubilato da un rancore montante (che comprendo), mi definisce in televisione una “cortigiana”. Penso che tutti conoscano il significato più comune attribuito a questa parola, ma, a beneficio di chi non lo sapesse, ne pubblico la prima definizione che si trova facendo una rapida ricerca su Internet. Ed ecco a voi un’altra splendida diapositiva della sinistra: quella che per decenni ci ha fatto la morale sul rispetto delle donne, ma che poi, per criticare una donna, in mancanza di argomenti, le dà della prostituta”.
La sinistra ridotta ad una cloaca fa rivoltare nella tomba Luciano Lama, Giuseppe Di Vittorio, Enrico Berlinguer, Giorgio Amendola, Gian Carlo Pajetta, Nilde Iotti e tanti altri che, pur in un confronto duro sul piano politico, non hanno mai scambiato la politica con una cloaca.
Siamo distanti anni luce dai tempi nei quali la puzza di merda non usciva dalle cloache per assurgere a profumo della politica.
Almirante che rende onore alla salma di Berlinguer nell’84 e Pajetta che rende onore ad Almirante morto, quattro anni dopo. Avversari, ma gentiluomini, distanti dalla feccia.
Giorgio Almirante visita la camera ardente di Enrico Berlinguer
Sarebbe interessante registrare una presa di posizione del Capo dello Stato a difesa dell’onore di una donna, ossia della signora Giorgia Meloni, e del Presidente del Consiglio italiano, che Landini ha ridotto ad essere la puttana di Donald Trump.
Che la sinistra sia ridotta ad una cloaca è, del resto, attestato dalle esternazioni vergognose di Ilaria Salis dopo la strage dei carabinieri di Castel d’Azzano.
L'europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, componenti del Campo largo a guida Elly Schlein, ha commentato la vicenda con un messaggio affidato ai social nella giornata di ieri affermando: “In questi giorni, la crisi abitativa e la povertà crescente in Italia sono tornate drammaticamente al centro della scena, da Sesto San Giovanni a Castel d’Azzano. Alla radice di quei gesti disperati e terribili c’è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale, che genera sofferenza e disagio in fasce sempre più ampie della popolazione. E se la politica continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi, dovrà considerarsi corresponsabile — insieme a quel capitalismo che ha trasformato la casa da bene essenziale a bene speculativo — di ciò che di orribile accade. E dovrà assumersene la responsabilità politica. Perché avere la sicurezza di un tetto sopra la testa non può essere un privilegio di classe: è condizione essenziale per una vita dignitosa e felice".
Dei carabinieri nessun cenno. L’importante è addossare al governo la responsabilità dell’accaduto, mentre i tre delinquenti che hanno fatto saltare il casolare vanno compresi, poverini.
La responsabilità di quanto afferma Ilaria Salis è tutta sua, ma c’è una responsabilità politica e morale che riguarda chi, in questa sinistra ridotta ad una cloaca, non condanna apertamente questi deliri irresponsabili e al limite dell’incitazione alla violenza e alla sedizione
Ha perfettamente ragione la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Maurizio Gasparri, quando afferma: "Chi ha scelto di candidare una persona capace di questo orrore e di raggiungere questo livello di irresponsabilità, una persona che diventa un ‘cattivo maestro’ capace di generare altro orrore e altra violenza, ha una responsabilità gravissima. E questa responsabilità ricade su persone come Fratoianni e Bonelli, che voglio pubblicamente chiamare a rispondere di questa responsabilità politica e morale che ricade su di loro.
Questa sinistra, finita nella cloaca, disonora l’Italia.