testata3

POLITICA

SI SON ROTTE LE PALE

SI SON ROTTE LE PALE

Abbiamo quasi fatto la frittata.

Italia (bravissimi!), Belgio (ovviamente avendo i soldi in pancia), Bulgaria (spaventatissima per la storica vicinanza alla Russia) e, forse più di tutti, Malta che vede un generale ritorno alla pastorizia, hanno cercato di sterilizzare questo atto illegale di profonda ignoranza e con conseguenze imprevedibili.

Gli inglesi, che soffiano sempre sul fuoco, hanno pochissimi soldi russi in deposito, circa dieci miliardi e le banche albioniche hanno fatto pure il gesto dell’ombrello di fronte alla prospettiva di arrobbarsi la pecunia di Mosca. Armiamoci e partite … tipico inglese nei confronti dei popoli inferiori tipo il nostro.

Ora, è inutile che vi racconti le mie esperienze di cultore di diritto internazionale, passate e presenti.

Tanto nel nostro sfortunato paese il giuristello porcello che ti dice di sì per un’ingiusta mercede(s) lo trovi sempre.

A quanto pare, tale malvezzo si è esteso anche all’Europa.

Poi i giuristelli porcelli, assieme agli altri esperti mignottelli (medicina, ecologia, etc.) fanno tanta carriera e tanti soldini.

Così hai quasi ammazzato l’intera classe professionale, orgoglio del nostro continente, trasformata in gran parte in una mandria di yesmen graditi al potere.

Questo per dirvi che potrei scassarvi i cabasisi con pagine e pagine di argomentazioni tecniche al fine di dimostrarvi come l’appropriazione degli assets russi equivalga al fatto che la banca si freghi i vostri sudati risparmi dal conto corrente, perché non condivide le vostre idee politiche, o il vostro lifestyle o qualcosa che avete scritto sui social.

Questo è il punto e chiunque lo neghi o non capisce, o non vuole capire.

È un atto disperato di una classe dirigente che sa di rischiare tanta galera e tanti sequestri sul proprio patrimonio, se non di peggio.

Malgrado gli anni spesi a pagare giornalisti, intimidire dissidenti veri, o presunti tali, i malfattori che guidano la narrativa sulla guerra in Ucraina stanno rimanendo a corto di argomenti e, soprattutto, di tempo.

Gli amici del MI6, che inventavano gustose panzane, che nostri media scambiavano per panzerotti ingoiandosele con gusto, sono anch’essi in afasia e non producono più stron...te per i pushers della stampa.

Niente più chips rubati dalle lavatrici, basta con le pale usate al posto delle armi da fuoco per carenza di proiettili; non si parla più di armate senza calzini e di nord coreani che si ammazzano di pippe guardando i siti porno.

E li pagano pure questi gaglioffi pennivendoli … qualcuno è anche in saldo natalizio mi pare.

Le realtà belliche stanno emergendo.

I russi in certi settori dell’industria bellica sono avanti. Molto avanti.

Anche da un punto di vista tattico sono innovativi e stanno sperimentando azioni sul campo che destano meraviglia.

Ad esempio, con uno di quei colpi di genio tipici dell’industria militare russa e mediante l’ausilio di apparati molto economici, normali bombe da aereo di vecchia concezione sono state trasformate in ordigni micidiali che colpiscono con precisione a distanze considerevoli.

Altro che pale, quelle ce le hanno già rotte abbastanza con questa stupida retorica bellicista.

Adesso il panico serpeggia nelle cancellerie europee e, soprattutto, in quella buffonesca compagine che infesta Bruxelles.

Sì, cari signori, perché i sapientoni che hanno avviato questo confronto con l’orso russo non sono ridotti al piano B o C; sono già al caffè e aspettano tremebondi il conto.

Ecco perché stanno disperatamente cercando qualche tecnico prostitutello che per un’ingiusta mercede(s) gli confermi che potranno fare quel Cassio che gli pare con i soldi russi; in fondo il poderoso occidente, di cui l’Europa è la culla, ha sempre ragione per diritto divino.

Ed è anche vero che l’Occiniente ha in mano delle buffe corti pseudo internazionali che fanno acrobazie per spacciare un diritto a corrente alternata che, in quella forma, esiste solo sulle pagine dei media occidentali.

Un vecchio vizio degli anglosassoni, razza eletta come quella germanica, di cui condividono il sangue e l’attitudine.

Si ritengono in diritto di giudicare gli sconfitti o i nemici, come se loro fossero al di sopra e meglio degli altri.

E non è vero un Cassio. Altrimenti Rudolph Hess sarebbe stato ospite in tutte le televisioni del mondo e avrebbe scritto dieci libri di memorie, invece di rimanere sepolto in carcere senza diritto di poter dire la sua.

In cattività dal 1941, forse qualche informazione utile su eventi tanto gravi l’avrebbe potuta dare. Appunto, magari avrebbe parlato …

L’Occidente non possiede alcun mandato morale che lo renda superiore ad altre culture.

Anche perché l’unico retaggio di cui essere veramente orgogliosi è quello giudaico cristiano, rifiutato da un’assemblea di cialtroni senza d-o, che resta il tratto culturale e spirituale che ha dato vita al meglio della nostra storia.

A volte anche al peggio. Ma molto più raramente.

E fuori dall’Occidente sono messi molto peggio, malgrado l’ipocrita finzione egualitaria: sorry, non siamo tutti uguali e ciò non è razzismo, ma verità.

Volete un esempio?

Il Canada, in questo momento, rappresenta il peggio del nostro pianeta. Vi aspettavate qualche paese del terzo mondo?

No cari. Nei paesi del terzo mondo hanno tanti problemi ma:

  • Non ammazzano i bambini fino a nove mesi nella pancia delle loro mamme, senza che nessuno, tantomeno i padri, possa dire un Cassio:
  • Non eliminano di fatto il diritto di bambini affetti da Sindrome di Down ad esistere, festeggiando nel contempo la giornata mondiale per onorare gli stessi soggetti (quelli sopravvissuti).
  • Non mandano transessuali negli asili per spiegare ai bambini di quattro anni le bellezze del sesso in ogni forma e sfumatura e la gioia di farsi tagliare il pisello.
  • Non praticano l’eutanasia selvaggia su soggetti deboli, minorati e minorenni in maniera tale che solo i nazisti avrebbero potuto celebrare.
  • Non onorano in parlamento, come un eroe, un ucraino che combatteva nell’esercito nazista durante la II guerra mondiale.

Nei paesi del terzo mondo ci sarà povertà, ma ci sono anche molte persone perbene. Che fanno due o tre lavori per garantire un futuro migliore ai loro figli. Ci sono centinaia e centinaia di milioni di esseri semplici, puliti che non pretendono molto dal loro Signore e lo ringraziano per ciò che ricevono. Genesi 32:11 “io sono indegno di tutta la benevolenza e di tutta la Verità che hai rivolto verso il tuo servo. Katonti, non sono degno.

Con le porcherie che vediamo in occidente, è veramente carino vedere tutti ‘sti cojoni che fanno i superiori moralmente …

Durante la bella stagione del COVID in UK le persone crepavano sole senza poter abbracciare i propri cari mentre i vertici di entrambi i partiti maggiori facevano festini in spregio a quanto avevano imposto agli altri.

Il cosiddetto luminare (alla cui fonte hanno attinto tanti nostri bravi “esperti”) che minacciava conseguenze atroci in assenza di lockdowns (infatti in Svezia son morti tutti senza queste misure) fu beccato a violare il suo stesso lockdown per andare ad accoppiarsi con una madre di tre figli, ancora regolarmente sposata con un altro signore.

Come si dice in giapponese? Ma vaffanculo va!

Poi, nella storia dei rapporti NATO-URSS-Russia, lo raccontate ai poverini, ai servi di partito, alla plebaglia, che la NATO in questo conflitto sia illibata.

Io credo che queste corti internazionali da farsa invece di fare da strumento ai servizi deviati, dovrebbero arrestare immediatamente Victoria Nuland e tutti i suoi compagni di merende, al fine di condannarli all’ergastolo. Altro che “Fuck Europe!”

Magari così recuperiamo un pochino di questa tanto vantata “superiorità morale.”

Ma no, tre sciocchi fuori di testa (Macron, Starmer e Merz) con percentuali di approvazione tali da non garantir loro neppure il pieno appoggio in famiglia, fanno i rodomonti sparando sciocchezze a mitraglia e minacciando di rovinarci tutti.

Sì, di rovinarci.

L’America di Trump è in fuga solitaria dagli alleati come il povero Pantani al Tour del ’98 e l’Europa arranca nel plotone.

A proposito cosa dirà proprio l’amministrazione americana su questa bella mossa di fregarsi i beni in deposito? E le corti USA? E quelle dei grandissimi paesi amici dei russi?

Trump ha già espresso la propria totale contrarietà verso le appropriazioni indebite.

Ad esempio, quando i russi faranno causa per chiedere il sequestro di assets italiani in un paese quali: Cina, India, Brasile, Indonesia etc., siete sicuri di come andrà a finire? Anche la certezza di andare in arbitrato internazionale è mera fantasia.

I russi ce la faranno pagare duramente non come vogliamo noi, ma con i mezzi che decideranno loro e gli USA non certo scateneranno la guerra nucleare se a Mosca si vendicheranno entro certi limiti.

Credo anche che il nostro paese abbia fatto miracoli per non emergere come campione della russofobia, malgrado una congerie di personaggetti idioti di ogni risma abbia cercato di sabotare gli equilibrismi di Palazzo Chigi con sparate inutili e, francamente, incomprensibili.

Far pagare a un’atleta di vent’anni, o ad un artista quello che fa il suo governo è una stupidaggine senza confini. Bel modo di esibire la propria superiorità morale!

A guerra finita Macron, facilmente, lo sbatteranno in galera.

In una botta sola a Odessa i russi hanno ammazzato oltre cento francesi. Chissà quanti soldati dell’Armée française sono stati uccisi finora in Ucraina.

Vedrete che il bel presidentino pagherà il prezzo del sangue, visti gli stretti limiti costituzionali sull’impego di truppe all’estero vigenti nel suo paese, vincoli da lui trattati come carta igienica.

Merz tornerà a fare il suo vecchio lavoro di manager per la Famiglia, così come il premier canadese, altro impiegato della monarchia britannica.

I distrattoni dei vari parlamenti, che si sono magnati tutta questa cacca come se fosse cioccolata, faranno finta di nulla come accadde nell’era il COVID.

Ma il conto più salato chi lo pagherà? I popoli europei, ovviamente; i poveri più dei ricchi, come è naturale.

Al nord, soprattutto nei confronti dei tre nani baltici, i russi si divertiranno.

Se lo meritano. Come dicono a Versailles hanno fatto la pipì controvento a causa della rabbia nei confronti del passato dominio sovietico.

Ma non giocano in proprio; i tre paesucci, sono parte infima di organizzazioni che coinvolgono l’intero occidente. Italia compresa.

La Kallas ha pensato di essere la Callas, purtroppo ha steccato sempre. Ha provocato inutilmente, ha detto sciocchezze enormi e si è arrogata poteri che non ha, imitata dall’improvvida Ursula.

I paesi maggiormente invasati dall’odio antirusso la pagheranno cara. A Mosca sono artisti della vendetta. Lo dice la loro storia: dagli Opričniki all’Ochrana, dal NKVD al KGB. Al GRU di Putin.

Il mix di oriente e occidente nella mentalità russa produce una capacità speciale di essere crudeli.

Ma esistono ragioni oggettive ed innegabili, oltre a quelle culturali, per essere spaventati.

L’Europa per sostenere l’Ucraina ha fatto il passo più lungo della gamba sotto ogni punto di vista.

Ha fatto la guerra con il didietro del contribuente americano. Che non c’è più.

Trump, Rubio e Vance hanno detto più volte in questi giorni che quest’Europa fa schifo. Non butta benissimo.

Poi il piano A era un altro.

Un mese senza bancomat e carte di credito e i russi sarebbero crollati perché una rivolta popolare avrebbe rovesciato Putin, colpevole di aver distrutto la vita della sua gente.

Ancora non si sa quali siano stati i geni della finanza che hanno garantito questo esito; non conosciamo i nomi di questi cervelloni, di questi dragoni del Cassio che avevano pianificato la “guerra del bancomat.”

Sotto “lo buon re Federigo”, come si diceva una volta, lo avremmo saputo semplicemente andando in piazza a goderci il loro supplizio, ma oggi possiamo solo sognare un po’ di galera che non arriverà mai.

Non pagano mai. Mentono, vengono scoperti e non pagano. Rischiano tutto a nome nostro e se andrà male non pagheranno.

La questione degli assets russi non è da poco.

Se non li fregano, l’Europa sarà in guai grossissimi perché ha speso troppo e male e se li fregano, l’Europa sarà in guai grossissimi, a causa della fuga degli investitori e delle rappresaglie russe.

Bello vero, quando ti rimangono solo cattive scelte.

Poi ci sono alcuni piccolissimi particolari:

  • Convincere decine di milioni di giovani fighetti con il muso incollato al telefonino a fare a coltellate con ceceni, siberiani etc. rappresenta un compito impossibile. Gente che dalle elementari si sente dire “mama bela, guerra cacca” e ragiona con questa profondità priva di qualsiasi patriottismo, sicuramente garantirà truppe d’acciaio in numero sufficiente. In dieci, venti anni di duro lavoro e con tanta fortuna.
  • Da un punto di vista dei sistemi d’arma, abbiamo bruciato un patrimonio enorme sulle pianure ucraine, patrimonio che va ricostruito, migliorato e portato a livello dello scontro. In quanti anni? Con quanti soldi? Con QUALI soldi?
  • Le brillanti tesi di diritto internazionale escogitate in Europa, basate sul famoso principio giuridico del Grillo (io so io e voi non siete un Cassio!), per quale magia dovrebbero essere accettate dai russi e dai loro partners? “Ma noi non siamo in guerra con i Russi ci mancherebbe! Cosa avremmo fatto per farci calunniare così! Due quisquilie, tre pinzillacchere.” Totò mi perdoni. In fondo li manteniamo integralmente, gli diamo le armi, li aiutiamo a puntarle con i nostri dispositivi più avanzati e, forse, abbiamo inviato migliaia di specialisti ad aiutarli ad usarle. Per non parlare della Legione Straniera Ucraina ove tanti “volontari” occidentali hanno combattuto i russi. UK, pochi giorni fa, ha ammesso di aver perso un suo “specialista” (leggi SAS) in Ucraina. Quanti saranno alla fine i morti occidentali non giustificabile come “mercenari”? Infine gli freghiamo i soldi …

E se proprio i russi avessero opinioni diverse sui limiti dell’aiuto consentito ad un paese in guerra? Cosa facciamo li citiamo in tribunale?

Gli facciamo la guerra? … No, no gli facciamo altre sanzioni così moriremo definitivamente di fame.

Ancora ci spacciano la sacra missione di far pressione su due terzi del mondo affinché ritorni a riconoscere che la luce sorge ad ovest invece che a est. Ci mancherebbe! E se dopo questa bella appropriazione fossimo noi i sanzionati?

Ma il pericolo più grande per l’Europa, forse, viene dall’Ucraina stessa.

Come reagiranno questi veterani armati fino ai denti quando si renderanno conto di essere stati cinicamente sfruttati e mandati a morire per indebolire la Russia?

Forse certe abiette posizioni occidentali si spiegano anche con il timore di farsi ammazzare da un team ucraino deciso a vendicarsi.

Se Boris Johnson non avesse sabotato l’accordo di pace già trovato tra i due paesi, quante morti ci saremmo risparmiate?

L’ex premier inglese non avrà un attimo tranquillo, così come altri personaggi che oggi della “bocca” fanno trombetta, come diceva il sommo padre Dante.

È chiaro che sta arrivando il momento della destra in tutta Europa.

Patriottismo, identità, riarmo e difesa della patria sono poco adatti ai sinistrati. A parte gli appalti inerenti, materia nella quale sono maestri.

Conviene a tutti questo cambio di regime, a chi va e a chi viene.

Basterà fare come con il COVID.

Si formerà una “Commissione Ucraina”, la si seppellirà un kilometro sottoterra, i pennivendoli non ne parleranno manco ammazzati e saremo tutti contenti.

Conte è contento, Speranza è contento, Draghi è contento ed è contento anche Mattarella.

Così la cancrena di questa guerra, che abbiamo perduto TUTTI, avanzerà indisturbata per poi esplodere come è accaduto per la questione di Gaza, che era risolvibile con poca fatica quando Hamas prese il potere, ma ciò avrebbe significato la morte politica dei furbetti che sugli accordi di Oslo hanno costruito una carriera.

Per cui non si fece nulla e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Come erutterà il vulcano ucraino in Europa ancora non è chiarissimo, ma che ci sarà una pioggia di m … lava non è in discussione.

Purtroppo, ai principali responsabili non verrà imputato nulla (a parte la possibilità di azione da parte di eventuali gruppi di 47 ronin ucraini).

Sì, le pale son proprio rotte, mentre i c…..i, purtroppo, sono ancora al potere.

powered by social2s

RIFERIMENTI

ngn logo2

Testata totalmente indipendente, di proprietà dell’associazione Libera Stampa e Libera Comunicazione

Sostienici per dare una libera informazione

Donazione con Bonifico Bancario

TAGS POPOLARI

Info Nessun tag trovato.
Image
Image
Image
Image
Image
Image

Ricerca