Il prescelto e designato dall’Avvocato Gianni Agnelli come successore nel 1997, aveva solo 21 anni, quando ricevette l'investitura, che si materializza nel maggio 2010, quando viene nominato presidente della Giovanni Agnelli & C., l’accomandita di famiglia da cui discende il gruppo attraverso la holding EXOR, controllata al 55% e quotata in borsa.
L’anno successivo John è nominato presidente di Fiat.
Nel 2013 Fiat Industrial, la società di macchine agricole, si fonde con l’americana Case New Holland e sposta la sede legale nella capitale olandese.
Nel 2014 l’ex Fiat segue la stessa strada. Fca sposta la sede legale ad Amsterdam e la sede fiscale a Londra.
Nel 2015 trasloca ad Amsterdam la Ferrari.
Nel 2016 la raggiungono Exor e la controllante, la vecchia accomandita che diventa Giovanni Agnelli Bv.
Nel 2019 Fca vende Magneti Marelli per 5,8 miliardi di euro al fondo americano Kkr
Nel gennaio 2021 nasce Stellantis, dalla fusione tra Fca e la francese Psa. Sede legale ad Amsterdam ... e dove altrimenti?
Nel marzo 2024 Elkann spreme anche Ferrari. Exor vende il 4% della società e incassa 3 miliardi. Le azioni Ferrari crollano, il 26 febbraio quotavano 483,1 euro, ai massimi, adesso sono a 314,4 (-35%). In F1 è un flop dopo l’altro.
Nel Dicembre 2024 Stellantis vende il 50,1% del "gioiello" Comau al fondo americano One Equity Partners.
Nel giugno 2025, un altro gruppo indiano, Tata, compra Iveco da Exor per 3,8 miliardi. I camion agli indiani, il ramo difesa e armi invece passa al gruppo statale Leonardo, che paga 1,7 miliardi (inclusi i debiti finanziari),
Nel Dicembre 2025 si avvia ufficialmente la trattativa per vendere il gruppo GEDI (Rrepubblica, La Stampa, Espresso) al gruppo greco
Nel 2026, con probabilità elevate, John metterà mano anche alla Juventus e alle sue perdite costanti. il principe saudita Bin Salman pare sia molto interessato!
JOHN dismette tutto senza esitazioni di sorta.
In soli 15 anni ha smantellato l'Impero di famiglia costruito anche con un essenziale apporto dello Stato Italiano, e ora si prepara a lasciare l'Italia non solo dal punto di vista imprenditoriale.
Vediamo quanto è costato l'impero Fiat ai contribuenti.
Periodo 1975-2013 = 220 miliardi (dato Federcontribuenti/MilanoFinanza) Include cassa integrazione estesa, prepensionamenti e rottamazioni (rivoli indiretti) e non include tax ruling UE (30 mln - Lussemburgo 2012).
Periodo 2012-2025 = 7 miliardi (dato Dataroom/Unimpresa).
CIG (quota pubblica): ~1,07 mld (183 mln 2014-2020 + 703 mln 2021-2024 + 100 mln stimato 2025, INPS/Il Post).
Aiuti di Stato diretti (Registro 2016-2025): ~110 mln (100 mln fino 2024 + 10 mln stimato 2025.
Incentivi fiscali/Industria 4.0: ~700 mln (inclusi 7 mln rinnovo macchinari, parte dei 600 mln.
Ecoincentivi auto: ~1,1 mld (quota Stellantis ~40% dei ~2,75 mld totali 2021-2025, inclusi 950 mln 2024 e 750 mln 2025, Fondo Automotive: ~3,2 mld (2,7 mld assegnati 2021-2024 + 500 mln 2025, inclusi aumenti Manovra e PNRR residui, (dato) Sole24Ore/ItaliaOggi).
Considerazioni Finali
Impatto netto dei contributi di Stato: 227 Miliardi in mezzo secolo
Questi fondi (~40% degli investimenti annunciati in Italia) hanno sostenuto transizione elettrica e occupazione, ma con ~10.000 posti persi (2021-2023) e produzione calata (es. Melfi -90%). Dividendi distribuiti: 16,4 mld (2021-2024), di cui 2,7 mld alla famiglia Agnelli (Unimpresa).
Prospettive 2026+: Fondo Automotive sale a 1 mld/anno (Manovra), ma vincolato a produzioni italiane (Urso). CIG 2025 rischia esaurimento per 12.000 lavoratori.








