Father Mother Sister Brother
Parliamo adesso dell'inaspettato film vincitore del Leone d'oro, inaspettato ma non immeritato, anche se personalmente avevo pensato più a Silent Friend, di cui parlerò in seguito.
Era un po' sparito dai cartelloni, è sempre stato considerato un filmaker di nicchia ma mai al top, pur avendo una filmografia di tutto rispetto e questo Leone d'oro può essere considerato come un leone alla carriera, soprattutto è bello trovare questo film dopo lo scivolone di qualche tempo fa a Cannes, con “ I morti non muoiono”. Sì perché siamo difronte a una sorta di kammerspiel dalla recitazione controllata ed estremamente soft.
Si tratta di un film minimalista, dove per fortuna occupa un suo spazio un'ironia malinconica.
Il regista divide il film in tre episodi che ambienta in località diverse: nel Nordest degli Stati Uniti, (un padre solitario riceve la visita di due figli), a Dublino (una madre aspetta le figlie per il rito mensile del pomeriggio dedicato al té e ai dolcetti) e infine a Parigi. I gemelli devono svuotare la casa dei genitori.
Ed ecco che entrano in gioco gli oggetti: la sedia che favorisce la visione del panorama, i vasi di fiori adatti a favorire il dialogo spesso difficile tra i personaggi, o anche ad ostacolarlo. Si potrebbe pensare alla vita di una famiglia i cui protagonisti vivono in luoghi diversi. Storie diverse che hanno però in comune argomenti, inquadrature, domande ricorrenti: Si può brindare con il caffé? si può brindare con il té?
I protagonisti sembrano chiedersi “... sono veramente io a recitare in questo film?” e trasmettono molto bene allo spettatore questa incertezza tanto che veri protagonisti diventano le esitazioni, le cose non dette, ma soprattutto le cose intese come oggetti.
Belli i primi due episodi Father (Tom Waits) e Mother (Charlotte Rampling), ma l'unica unità di emozioni e di affetti si rileva solo ne l'episodio parigino tra i due gemelli e guarda caso in un appartamento svuotato di ogni suppellettili.
La Lucky Red farà uscire il film nelle sale italiane a gennaio del 2026.