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CULTURA

L’ARTE DEGENERATA E LA COLLEZIONE GURLITT

L’ARTE DEGENERATA E LA COLLEZIONE GURLITT

di Sergio Ansuini 

(Prima parte)

La Repubblica di Weimar (1919-1933) fu un periodo di grandi turbolenze sociali e politiche. I freikorps si opponevano agli spartachisti ed ai comunisti in un clima di violenza che però non impediva alle arti di esprimersi in una condizione di libertà inesistente durante l’impero.

Gropius con la Bauhaus riscriveva l’architettura ed il concetto dell’arte. Die Brucke e poi Der Blau Reiter avevano preannunciato l’Espressionismo tedesco che dopo la guerra manifestava un realismo duro che arrivava alla brutalità con artisti come Otto Dix (1891-1969), Max Beckmann (1884-1950) e George Grosz (1893-1959).

(Poster della Mostra di Bauhaus, Luglio – Settembre 1923)

Nel 1933 le camicie brune imposero una cesura totale. Per Nietzsche l’arte è espressione della volontà di potenza. Il regime non poteva tollerare gli artisti che indebolivano con il “Bolscevismo culturale” e il “Giudaismo” il concetto di idealizzazione e grandezza della razza e della nazione tedesca. Il potere ideologico attuò un allineamento dei valori sul popolo e perseguitò il Surrealismo, il Dadaismo, il Fauvismo, la Nuova Oggettività, l’Impressionismo, il Post Impressionismo ed il Bauhaus.

(Otto Dix)

All’interno del NSDAP le posizioni non erano omogenee. Goebbels aveva ammirato gli artisti contemporanei e aveva posizioni in contrasto con l’ideologo del partito Rosenberg. Questi trovò, nella sua intransigenza, l’approvazione del pittore Hitler. Il ministro per la propaganda si allineò immediatamente e progettò una grande mostra per schernire quella che fu definita l’Arte Degenerata (Entartete Kunst) contrapponendola all’arte ufficiale nazista.

La mostra sull’Arte Degenerata (Monaco1937) presentava opere, raccolte nei musei tedeschi, di artisti come Chagall, Kandinsky, Klee, Picasso, Van Gogh, Matisse oltre naturalmente gli artisti dell’espressionismo tedesco.

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(Hitler e Goebbels)

Le oltre 600 opere erano presentate in maniera caotica con scritte dispregiative e in locali angusti. Del tutto inaspettatamente i visitatori dell’Arte Degenerata furono oltre due milioni mentre quelli della mostra del regime non superarono i 500.000.

Dopo Monaco la mostra toccò le principali città tedesche. Le opere esposte furono poi proposte per la vendita ad acquirenti esteri. Non tutte trovarono compratori anche per il crollo delle quotazioni causato dalla grande quantità dell’offerta. Le invendute furono distrutte.

(Una sala della mostra sull’arte degenerata, 1937)

Nel 1937 i nazisti iniziarono a confiscare opere degenerate. Un anno dopo approvarono una legge per venderle e nel 1939 organizzarono una grande asta d’arte internazionale in Svizzera.  Oltre le opere furono vessati anche gli artisti costringendo molti di loro alla fuga dalla Germania.

Quattro mercanti d’arte ebbero l’incarico di vendere. Tra loro Hildebrand Gurlitt.

 (Wassily Kandinsky)

(la seconda parte dell’articolo il 19 ottobre)

 

LO STATO DELL’ARTE – FOCUS 13-19 OTTOBRE 2025

PROF. SERGIO ANSUINI

La Frieze Art Fair, a Londra dal 15 al 19 Ottobre 2025, è uno di quegli eventi dove chi può non dovrebbe mancare.

La Frieze è una delle più influenti fiere d’arte al mondo. Creata dai fondatori dell’omonima rivista di arte contemporanea nel 2003, con il passare degli anni, ha assunto una sempre maggiore importanza. Presenta opere d’arte create dopo il 2000. Nel 2012 ha sviluppato, in contemporanea, ma in un altro edificio, la Frieze Masters per le opere dall’arte antica ed etnografica fino agli antichi maestri e all’arte del XX secolo. La Fiera si è poi ampliata a New York nel 2012, a Los Angeles nel 2019 ed a Seoul nel 2022. Ha inoltre acquisito The Armony Show di New York e Expo Chicago divenendo una realtà imponente e multinazionale.

La Frieze London e la Frieze Masters rappresentano, oltre che una realtà commerciale con un importante fatturato anche, con le attività collaterali, un polo ed una calamita culturale. La Fiera è visitata da circa 60.000 persone, molte solo per ammirare le opere senza alcuna velleità d’acquisto.

L’ingresso della Frieze London è a Park Square West sud di Regent’s Park. Frieze Masters si trova a circa 15 minuti a piedi. Un servizio di navette collega ogni 15 minuti le due fiere.

Orario giovedì 13-17, venerdì e sabato 11-19, domenica 11-18. Il biglietto può essere acquistato per una singola fiera o combinato per tutte e due.

In concomitanza con Frieze vengono battuti a Londra importanti lotti dalle più importanti Case d’Asta.

Christie’s propone il 15 ottobre alle 19,30 una tornata d’asta dell’arte del XX e del XXI secolo con opere di Lucian Freud (1922-2011), Paul Cezanne (1839- 1906), Pablo Picasso (1881-19973), Yoshitomo Nara (1959-vivente), Paul Signac (1863-1935), Alighiero Boetti (1940-1994), Peter Doig (1959-vivente) etc.

Lotto 17 – Lucian Freud “Frammento di autoritratto”, olio su tela, cm 61 x 61, dipinto circa nel 1956.

Valutazione 8.000.000/12.000.000 GBP.

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Lotto 8 – Peter DoigCountry Rock”, olio su tela, cm 288 x 300, dipinto nel 1998-1999. Valutazione 7.000.000-10.000.000 GBP.

L’artista, nato ad Edimburgo, è considerato uno dei pittori viventi più quotati del mondo.

L’opera fa parte della collezione di Ole Faarup confluita nella Art Foundation fondata dagli eredi per diffondere la conoscenza degli artisti danesi più giovani. La Fondazione ha dato mandato a Christie’s di alienare molti pezzi per gli scopi istituzionali.

Lotto 24 – Yoshitomo Nara “Giorni di Foschia”,  acrilico su tela, cm 180,3 x 164,5, dipinto nel 1998. Valutazione 6.500.000-8.500.000 GBP.

È un artista contemporaneo della pop art giapponese e Superflat. È stato influenzato dai manga e dalle anime giapponesi dando alle figure dolci un riflesso di orrore.

Sotheby’s il 16 ottobre batte un’asta di arte contemporanea a Londra alle ore 19 con opere di Francis Bacon (1909-1992), Jean-Michel Basquiat (1960-1988), Andy Warhol (1928-1987), Lucio Fontana (1899-1968) etc.

Lotto 11 – Francis Bacon “Ritratto di nano”, olio su tela, cm 159 x 58,4, dipinto nel 1975. Valutazione 6.000.000-9.000.000 GBP.

Il quadro raffigura il tratto di Bacon nel rappresentare immagini disturbanti dove la figura umana è distorta.

Lotto 6 – Jean-Michel BasquiatSenza titolo. Il braccio”, acrilico, olio e inchiostro su tessuto, cm 169,2 x 152,4. Eseguito nel 1982. Valutazione 4.500.000-6.500.000 GBP.

“Era come se cercasse di trasformare le sue paure in energia creativa”.

Phillips nell’ambito dell’asta Modern & Contemporary Art del 16 Ottobre, tra i 26 lotti che saranno battuti, propone il ritratto di Giorgio Armani dipinto da Andy Warhol.

Lotto 15 – Andy Warhol “Giorgio Armani”, polimero sintetico cm 101,8 x 101,8, eseguito nel 1981. Valutazione 600.000-800.000.

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