Udine, manifestanti sfondano barriere di sicurezza al corteo pro-Pal: lacrimogeni da agenti
Alcuni attivisti hanno fronteggiato apertamente i poliziotti presenti.
A Udine manifestanti sfondano barriere di sicurezza al corteo pro-Pal: lacrimogeni da agenti
In Piazza Primo Maggio, punto finale del corteo partito alle 18.15, con tre quarti d'ora di ritardo sulla tabella di marcia, alcuni attivisti hanno sfondato il cordone di sicurezza del servizio d'ordine del Comitato per la Palestina di Udine, cercando il contatto fisico con il cordone di poliziotti schierato.
Lungo il percorso del corteo e in altri punti della città la polizia è intervenuta con qualche lacrimogeno d'avvertimento e sparando con le lance ad acqua contro quei manifestanti che hanno divelto le barriere di protezione e apertamente fronteggiano gli schieramenti a distanza ravvicinata.
Mentre nel centro città andavano in scena gli scontri tra manifestanti pro-Pal e forze dell'ordine, allo stadio Friuli si sono levati fischi all'inno israeliano prima del fischio di inizio di Italia-Israele, partita di qualificazione al Mondiale. Sono circa 10 mila gli spettatori, alcuni dei quali hanno risposto ai fischi con applausi.
Si segnalano feriti e diverse persone ammanettate e tratte in arresto da parte delle forze dell’ordine.
Aggressioni anche ai giornalisti delle emittenti locali che stanno seguendo l’evento, con la parte pacifica del corteo che sta invitando le persone ad allontanarsi dalla piazza.