di Sergio Pizzolante
Jessica Rabbit era triste perché lei non era cattiva, la disegnavano così.
Il genio di quella frase stava nel disegnatore che si prendeva in giro da solo. Autoironia. La disegnava cattiva perché quello era il racconto, lo spettacolo.
Disegnandola cattiva funzionava meglio. Era bella, poteva essere anche buona?
E poi, parafrasando Gaber, il pubblico lo richiedeva.
Ecco, penso all’Italia, la disegnano cattiva. Senza autoironia. Senza genio.
L’altro giorno Formigli, La7, ha fatto il processo allo Stato che ha arrestato Messina Denaro, dopo aver arrestato tutti i capi mafia delle stragi. Disegnando lo Stato come uno sgangherato Duetto con Mafia e politica (corrotta) che si alternano nei posti di guidatore e navigatore.
Con una, ossessiva, equiparazione fra Mafia e Politica. Quasi tutte le altre trasmissioni ci disegnano cosi.
In realtà, il disegno non corrisponde alla realtà. Nel 2021 in Italia ci sono stati 303 omicidi, 23 per Mafia. Nel 1991 erano1938. Un calo continuo, negli ultimi 30 anni.
Grazie, anche, alle leggi durissime contro la Mafia, terrorismo, che poi si sono allargate alla corruzione, fatte da Parlamento e governi, prima del 91.
Lo Stato è stato dipinto male.
Corruzione.
Secondo i dati ufficiali del Viminale, i reati corruttivi sono diminuiti nel 2021, rispetto al 2004, del 42%.
Quelli per concussione, del 57%.
Economia.Nel 2021 sono stati creati 602000 posti di lavoro nuovi, dati ufficiali Banca d’Italia e del Ministero del Lavoro. 382000 in più nel 2022.
Negli anni 21 e 22 l’Italia è cresciuta del 10.9%. Più di tutti in Europa, fra i primi al Mondo.
La Manifattura italiana più 18,8 per cento nel '22, quella tedesca più 5,1 per cento.
Il Presidente di Confindustria Bonomi, ieri ci ha detto che l’Italia ha superato, nel 2022, i 500 miliardi di esportazioni, come mai prima nella storia. Prevede di superare i 600 mila nel 2023.
Trovate tutto questo nei disegni di giornali e televisioni?
Come, nel dibattito politico di tutti i giorni. Dibattito idiota.
Come ci dipingono?
Mafiosi, corrotti, decadenti, avvolti nella miseria, ultimi al mondo su tutto.
La colpa? Della politica e delle imprese. Del capitalismo, si ricomincia a dire.
Di che si parla? Di statalizzazioni, di reddito di cittadinanza, di assistenza, di nuove pensioni e di come colpire, ancora di più, politica e imprese, il capitalismo corrotto in se'. Come la politica. Tutta. Senza distinzioni.
Abbiamo raggiunto i risultati di cui sopra, nonostante questa cultura, questo umore cattivo, abbiano infestato l’Italia.
Figuriamoci dove possiamo arrivare senza.
