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CRONACA

MESSINA DENARO, IL PROBLEMA E' IL "CIAFFICO"

MESSINA DENARO, IL PROBLEMA E' IL "CIAFFICO"

di Giovanni Negri
 
Beh insomma, sarà banale anzi banalissimo, ma anche dire che le foglie sono verdi è banale, ma non per questo è meno vero.
 
Sta di fatto che: letto che pure l'amante lo andava a trovare, ci andava a letto ma "non sospettavo neanche chi fosse", e letto che i baristi, i pensionati che giocano a carte, le cassiere del supermercato, l'autista del bus, i bidelli, i bagnini, il gelataio e i contadini da decenni non riuscivano a pensare che Lui fosse Lui, perciò baciavano le mani, e letto che anche la Clinica ora gli chiede di pentirsi "perchè non sapevamo chi fosse e ormai ha poche ore di vita", e letto che taluni illustrissimi magistrati palermitani un decennio fa erano nelle condizioni di mettere le mani sul Padrino, stando a quanto clamorosamente riferisce il Riformista, ebbene purtroppo va detto che non è nè un film nè una barzelletta.
 
Il problema vero della Sicilia, come confermano anche le 13 ore che si impiegano in treno da Trapani a Ragusa e l'ingorgo alle poste ogni fine mese quando i 28.000 Forestali vanno a prelevare la busta paga regionale, è effettivamente ed essenzialmente uno e uno solo, come ha detto Benigni in un film, il "ciaffico".
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