di Ormus
L’ultima follia arriva dalla Danimarca: Un messaggio sul telefonino con il quale si chiede a chi sta dall’altra parte se vuol fare sesso con te. In pratica hai una persona che conosci con la quale ti vien voglia di andare a letto? Non devi fare particolari sforzi. Niente cene, fiori, corteggiamenti. Un clic con IConsent e il gioco è fatto. Se dall’altra parte arriva il sì si procede, con tanto di certificazione di consenso. E se non risponde e vai in bianco? E se ricevi una dose di insulti?
L’App di cui tanto si discute si chiama iConsent, acconsento appunto, ed è stata sviluppata non con l’idea di agevolare nuovi incontri, ma di stabilire l’esplicito consenso a fare sesso, tra persone che già si conoscono, anche solo sommariamente.
“Ciao, ti conosco appena, ma se vuoi, dai, una botta e via”.
Una tristezza infinita.
Per dare il via alla trattativa è fondamentale essere in possesso del numero di telefono del proprio interlocutore e possibile partner sessuale. Se si dispone di questa informazione è fatta. Basta scaricare l’App, inserire il numero di chi si intende contattare, comunicare esplicitamente la voglia di avere un rapporto con lui/lei e attendere. All’ipotetico partner sessuale arriverà una notifica e, in caso accetti, si impegnerà all’incontro entro 24 ore. Un click che equivale quasi alla firma di un contratto, dunque, anche se il consenso può essere ritirato in qualsiasi momento, sempre tramite device.
Piccolo particolare da spiegare ai partecipanti alla fiera delle tristezze. Sapete dove finiscono i vostri dati? Sapete che oggi il nuovo petrolio è costituito dai dati, ai quali danno la caccia tutte le app del mondo? Sapete che con il vostro giochino il Grande Fratello saprà con chi siete andati a letto e, soprattutto, quanti no avete ricevuto, facendo una figura veramente barbina? Auguri.