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POLITICA

COMMISSIONE EUROPEA, POLITBURO DEI NEOCON E OPERA DELLA CIA

COMMISSIONE EUROPEA, POLITBURO DEI NEOCON E OPERA DELLA CIA

Le analisi degli altri

L’Unione Europea, voluta dal Deep State Usa neocon come agglomerato burocratico e la Commissione come politburo simile a quello dell’Unione Sovietica, escono in piena luce dalle parole di Richard Werner, grazie ad un video che ci viene proposto da Roberto Mazzoni e che è consigliabile vedere per intero al link https://mazzoninews.com/2025/12/13/unione-sovietica-europea-mn-345/

Richard Werner, ci avverte Roberto Mazzoni, è professore di economia e rettore della facoltà di International Banking presso l’Università di Southampton. In precedenza, ha lavorato come assistente professore di economia presso l’Università Sophia di Tokyo e ha trascorso oltre un decennio in Asia, dove ha collaborato con la Banca Centrale del Giappone e il Ministero delle Finanze giapponese e un importante gestore di fondi privati. Il suo libro “Principles of the Yen”, pubblicato nel 2003, spiega gran parte di ciò che è accaduto a livello politico ed economico negli ultimi 50 anni e che ci è stato tenuto nascosto. Werner è inoltre l’inventore del quantitative easing, l’allentamento quantitativo utilizzato da tutte le principali banche centrali, tra cui la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve, durante le grandi crisi del 2008-2012 e successivamente. 

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Richard Werner

“Innanzitutto – spiega Richard Werner -, bisogna essere consapevoli di quello che è accaduto nell’epoca che è seguita alla Seconda guerra mondiale.  Paesi che in origine erano democratici hanno deciso di dare vita a una particolare costruzione legale che non aveva precedenti. Nella pratica, si sono uniti e hanno creato una struttura completamente antidemocratica, che non sembra avere molto senso. E naturalmente, come ho scritto in un precedente articolo in cui ho fornito anche molti dettagli sul cosiddetto stato profondo, la creazione di tale struttura è stata integralmente il frutto dell’operato del Deep State”.

“Non è difficile scoprirlo – afferma Richard Werner-, visto che i relativi documenti sono stati declassificati. È un dato di dominio pubblico che fu proprio la CIA a creare l’impianto che oggi conosciamo come Unione Europea, e che tale struttura fu costruita di proposito. E questo spiega l’enigma di come sia possibile che Paesi che si dichiarano democratici possano creare una struttura antidemocratica. Infatti, l’Unione Europea non ha nulla a che vedere con la democrazia, tutt’altro; è nata come struttura di controllo. L’obiettivo fondamentale è sempre stato il controllo delle popolazioni”.

“La CIA – prosegue Richard Werner - ammirava la struttura dell’Unione Sovietica che consentiva un alto livello di controllo e ha voluto letteralmente modellare l’Unione Europea sulla base dell’Unione Sovietica. Forse ricorderete che l’Unione Sovietica stessa sosteneva ufficialmente nella sua propaganda che il regime sovietico fosse una democrazia autentica. E come prova a sostegno di tale affermazione portava il fatto che l’Unione Sovietica aveva un Parlamento. […]. Però c’è un modo tecnicamente molto preciso che ci permette di stabilire che non si trattava affatto di una democrazia e che quello era un parlamento finto. E il modo più sicuro per determinarlo è che il Parlamento sovietico non aveva il potere di emanare nuove leggi. Il vero potere legislativo consiste nel redigere, proporre, presentare, portare in aula per votazione, alla fine emanare nuove leggi. Questo intero processo prende il nome di legislazione e viene svolto da una legislatura che ha il potere di eseguirlo in modo autonomo rispetto al governo. Invece, nell’Unione Sovietica, avevano inventato questa struttura ingegnosa dove fondamentalmente s’imbastiva una farsa che imitava il funzionamento di un Parlamento, ma i parlamentari non avevano assolutamente alcun potere di proporre leggi. Nella realtà, le leggi provenivano da una fonte ben diversa. Venivano create da un’altra istituzione, ovvero il cosiddetto Politburo del Partito Centrale dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”.

“Non dobbiamo quindi meravigliarci – continua Richard Werner - del fatto che l’Unione Europea è stata strutturata in modo praticamente identico all’impianto usato per l’Unione Sovietica”.

I parlamentari europei, sostiene Richard Werner , non hanno letteralmente alcun potere di proporre leggi al Parlamento Europeo. Tutte le leggi vengono, in realtà, dal Politburo europeo che prende il nome di Commissione Europea, una struttura composta da commissari non eletti, chiaramente modellata sull’esempio dell’Unione Sovietica. Questo è il sistema in vigore nel continente europeo”.

Richard Werner  ci avverte che “abbiamo una Commissione Europea che è una dittatura essenzialmente manipolata dalla CIA e dallo stato profondo che realizza i propri obiettivi a dispetto dei singoli interessi nazionali. Ed è proprio lì che si trova il campo di battaglia perché, laddove Trump ha combattuto lo stato profondo e ha avuto parzialmente successo negli Stati Uniti, questo non è ancora vero in Europa. Quindi è proprio questo il terreno su cui la CIA e lo stato profondo continuano a combattere, usando come strumenti praticamente tutti i Paesi europei, dove la CIA ha molto potere e controllo”.

Secondo Richard Werner, “l’amministrazione Trump dovrebbe esserne consapevole e dovrebbe fermare le attività dello Stato profondo in Europa. Avrebbe dovuto succedere già molto tempo fa. Quindi, mentre sullo sfondo le cose si evolvono mediante l’azione della Banca Centrale Europea e dello stato profondo, i governi stanno anche spingendo questo programma di riarmo. Il governo tedesco non ha ancora deciso definitivamente, ma ha già confermato di volerlo fare. E, cosa molto preoccupante, vogliono finanziarlo mobilitando i risparmi delle persone, e questo è sicuramente motivo di grande preoccupazione, soprattutto perché si tratta di una politica che appare uniforme in gran parte dei governi europei”.

In un commento finale Roberto Mazzoni sottolinea che “Werner giustamente pone l’attenzione sulla CIA come uno degli attori che ha contribuito alla costruzione dell’Unione Europea. Sicuramente c’erano di mezzo anche i francesi, che avevano degli interessi diretti in tal senso. I tedeschi sono stati coinvolti, loro malgrado, e in ogni caso, voglio ricordarvi che la CIA, sostanzialmente, è l’erede del sistema, o meglio, del servizio segreto nazista. Infatti, l’intero servizio segreto nazista si è trasferito all’interno della CIA e ha costruito la CIA nelle sue fasi iniziali. È normale, quindi, che la CIA non sia necessariamente alleata o vicina al governo americano, benché lo rappresenti, ed è normale che abbia un interesse particolare sulla Germania e sul progetto di costruire un governo unificato in Europa, che non necessariamente è nell’interesse dei tedeschi, sia ben chiaro”.

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