Starlink continua a supportare e salvare ogni giorno la vita di soldati e civili ucraini.
Dopo l'invasione russa nel 2022, la tecnologia di Elon Musk è infatti diventata uno strumento fondamentale per la salvezza di tanti soldati ucraini, nonostante i continui tentativi di attacchi informatici per interrompere le comunicazioni.
Lo riferisce una nota di Starlink, che cita un caso raccontato da Eric Gleba, medico militare della 128ª Brigata Transcarpatica d'Assalto Separato in Montagna, uno dei soccorritori medici ucraini di maggior successo in prima linea, avendo fino ad oggi salvato, grazie soprattutto a Starlink, oltre 1.000 soldati feriti al fronte.
Come raccontato anche su Facebook, Gleba una volta è riuscito a salvare 7 commilitoni che si trovavano in una zona a sole 4-5 miglia da una postazione di soldati russi che, per impedirne il salvataggio, usavano apparecchiature per disturbare le comunicazioni, rendendo così impossibile contattare il quartier generale per chiedere aiuto e coordinare le operazioni di soccorso. Nonostante questo Eric, avendo con sé un kit Starlink, ha potuto mantenere costantemente le comunicazioni attive e coordinare l’intervento dei soccorsi che hanno potuto trarre in salvo tutti e 7 i soldati e trasferirli in un luogo sicuro per le cure.
Oltre a fornire ai soldati ucraini accesso a Internet nelle zone operative dei combattimenti, Starlink grazie al servizio Direct to Cell attivato nelle scorse settimane per 22 milioni di abbonati in Ucraina, permette loro di rimanere in contatto anche con le loro famiglie utilizzando solamente il telefono e senza bisogno di apparecchiature aggiuntive.
In tempo di guerra, mantenere comunicazioni affidabili e costanti è un vero e proprio stress test. Starlink potrebbe non essere stata progettata pensando all'assistenza durante un conflitto, ma è diventata di vitale importanza per tante persone anche colpite dalla guerra.
Starlink, il servizio di internet satellitare di SpaceX, è stato attivato in Ucraina all'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022 per sostituire le reti terrestri danneggiate o distrutte. Oggi, è considerato un pilastro della resilienza digitale ucraina.
La rete Starlink copre la maggior parte del territorio ucraino controllato dal governo, inclusi i fronti di battaglia. È utilizzata per operazioni militari, comunicazioni sicure, droni e servizi civili, ed è resistente a jamming e spionaggio. Non è disponibile nelle zone occupate dalla Russia (come Crimea e parti del Donbass) per restrizioni deliberate di SpaceX.
A partire da aprile 2025, l'Ucraina ha ricevuto oltre 50.000 terminali Starlink, forniti gratuitamente alle forze armate e supportati da donazioni di governi come USA e Polonia (che ha contribuito con 19.500 unità).
A fine novembre 2025, Kyivstar (il principale operatore mobile ucraino) ha lanciato il primo servizio europeo di connettività satellitare Starlink Direct-to-Cell, permettendo a smartphone 4G standard di connettersi direttamente ai satelliti per SMS e messaggistica OTT. Questo è cruciale durante i blackout energetici causati dagli attacchi russi. I test nazionali sono in corso in tutte le regioni (eccetto zone di confine e combattimento), con espansione a voce e dati prevista per il 2026. Copre circa 22,5 milioni di utenti Kyivstar, rendendo l'Ucraina pioniera in Europa.
Kyivstar ha potenziato la rete con batterie e generatori per oltre 10 ore di autonomia, integrando Starlink per mantenere il 4G nel 95% della popolazione controllata dall'Ucraina, con obiettivo del 98% entro il 2026.
Nel luglio 2025, un guasto globale ha causato 2,5 ore di blackout per le unità militari ucraine, interrompendo missioni di droni. Tuttavia, SpaceX ha ribadito il suo impegno: "Starlink è pienamente dedicato a fornire servizi all'Ucraina".
