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OPINIONI

I FINTI DEMOCRATICI

I FINTI DEMOCRATICI

E' nata una nuova pericolosa generazione di finti democratici, la storia insegna.

 È nata una generazione di neofascisti che nulla hanno a che fare con quei cento fanatici e deliranti nostalgici del duce rimasti in tutta Italia; con loro hanno in comune la venerazione del leader e la sopraffazione del prossimo con qualsiasi mezzo, compresa la violenza.

Si tratta di gruppi organizzati, vestiti da finti democratici ed immaginari intellettuali: è la generazione dei ProPal.
Di questa pericolosa deriva liberticida qualcuno se ne è accorto solo dopo che ad Emanuele Fiano, ex deputato del PD, durante un’iniziativa pubblica all’interno di una università, è stato impedito di parlare, solo perché di religione ebraica, così come nei tempi più bui della nostra giovane democrazia.
Qui non si tratta di una normale critica rispetto a idee diverse che possono esprimersi anche in modo aspro, ma di comportamenti violenti per ragioni di tipo razziale o religioso.
In realtà è da tempo che questi gruppi scorrazzano indisturbati, spesso sostenuti anche da gruppi politici, non sempre extraparlamentari; esprimono atteggiamenti violenti nei confronti delle forze dell’ordine e contro coloro che non fanno parte della loro stretta cerchia ideologica che diventa sempre più stretta perché fondata sul nulla.
Hanno impedito lo svolgimento di diverse manifestazioni, hanno negato il diritto di parola a chi la pensa diversamente da loro, anche con l’aiuto di professori universitari ed altri fiancheggiatori che hanno utilizzato lo stresso metodo.
Il loro mito si chiama Hamas, cioè un’organizzazione terroristica che arma i bambini già all’età di cinque anni, maltratta le donne come consuetudine ed uccide le persone in base ai gusti sessuali.
Sono affascinati da tutti quei soggetti che si comportano come dittatori. La loro battaglia è solo nei confronti del popolo palestinese, fregandosene di tutte le guerre in corso nel mondo e di tutti i diritti negati nei Paesi che prendono ad esempio.
Si definiscono antisionisti ma in realtà si comportano da antisemiti così come i fascisti durante il ventennio.
Sono contrari a qualsiasi forma di pace, perché senza guerra finisce la visibilità pubblica e la loro ragione di esistere.
La storia cambia, gli interpreti anche ma gli eventi si ripetono.

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