di Savino di Scanno
Del "Coraggio". A voler procedere ad una ricerca etimologica il termine "coraggio" deriva dal latino "coraticum", che a sua volta deriva da "cor". Nel suo significato rappresenta la forza d'animo nel sopportare gli eventi, che nella "vulgata attuale" hanno tradotto in "resilienza ", ma anche determinazione, forza, nell'affrontare le sfide della vita, la coerenza nel rimanere al "proprio posto", il voler mantenere "fede" alle proprie Idealità al prezzo della propria vita.
Sono parole "forti". Sono "sentimenti forti". Una "domanda" al lettore che si appresta a vivere gli ultimi giorni delle interminabili ferie italiche: "ma siamo sicuri che la nostra vita valga più di quella di persone come Servitori dello Stato, patrioti, uomini e donne, che ogni giorno se la giocano sulla punta di una spada per mantenere l'onore di un giuramento fatto alla Bandiera? Ma siamo sicuri che è meglio vivere da vili, servi, camerieri, presi in giro dal mondo, che nulla ci può insegnare, invece che camminare a testa alta ed affrontare tutti i rischi che ciò comporta?".
Questo è il "Coraggio". Non aspettarsi nulla, anzi aspettarsi il peggio, ma vivere con la speranza che le proprie scelte a tutti i costi possano permettere almeno ai nostri figli ed alle nuove generazioni di non aver paura del futuro.







