di Adolfo Tasinato
La presentazione del Libro di Paola Bergamo.
In un momento in cui l’Unione Europea attraversa sfide complesse, crisi economiche, tensioni geopolitiche e interrogativi sul proprio ruolo globale, il libro di Paola Bergamo, Ritrovare i sentieri dell’Europa. Sulla via tracciata da Mario Bergamo (edito da Futura Libri), offre una lettura preziosa e profonda, capace di coniugare storia, riflessione e attualità.
L’opera è un percorso intellettuale che ripercorre la visione di Mario Bergamo, figura di riferimento nella cultura e politica europea del Novecento e ne mette in luce l’eredità ideale, politica e culturale. Paola Bergamo accompagna il lettore attraverso le “vie” tracciate da Bergamo, sottolineando l’importanza dei valori condivisi, della coesione e della lungimiranza politica, oggi più che mai necessari per un’Europa chiamata a confrontarsi con sfide senza precedenti.
Il libro non è solo un omaggio al pensiero di Mario Bergamo, ma diventa un appello a ritrovare quei principi che possono guidare l’Europa verso un percorso condiviso. Dalla costruzione di ponti culturali tra nazioni alla gestione delle crisi economiche e sociali, Paola Bergamo ci mostra come la memoria storica possa trasformarsi in uno strumento pratico per affrontare le incertezze contemporanee.
Oggi l’UE appare più che altro come un carrozzone burocratico e finanziario, incapace di rispondere efficacemente alle sfide economiche, sociali e geopolitiche del continente. Le regole rigide, le lentezze decisionali e la centralità dei vincoli di bilancio hanno trasformato il sogno europeo in un sistema distante dalle aspirazioni dei suoi cittadini. In questo senso, il libro di Paola Bergamo non è solo un omaggio all'illustre nonno, ma un richiamo urgente a ritrovare quei “sentieri” che possano ridare senso e concretezza al progetto europeo.
Con uno stile chiaro e diretto, l’autrice invita a guardare al passato non come esercizio nostalgico, ma come guida per un presente e un futuro in cui l’Europa possa finalmente riconnettersi con i suoi ideali fondativi, superando le rigidità burocratiche e ritrovando capacità di visione politica.
Ritrovare i sentieri dell’Europa diventa così un libro essenziale per chi vuole capire perché l’Europa di oggi è così distante dai sogni dei suoi fondatori e quali passi siano necessari per riportarla sulla via della coesione e della responsabilità condivisa.
Il volume di Paola Bergamo sarà presentato giovedì 11 dicembre a Roma nel prestigioso scenario della Camera dei Deputati, Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto con l'intervento di importanti relatori come il Prof. Augusto Vasselli, Presidente del Nuovo Giornale Nazionale, autore della presentazione del volume, Antonio Bettelli, autore della prefazione, Generale di Corpo d'Armata e il Prof. Giancarlo Elia Valori, Presidente della Fondazione di Studi Internazionali e di Geopolitica.
Da sottolineare la presenza del Prof. Giancarlo Elia Valori, figura di riferimento nel panorama internazionale, capace di coniugare una brillantissima carriera manageriale con una profonda esperienza come analista geopolitico. Abile tessitore di relazioni diplomatiche ha costruito negli anni un percorso professionale che lo ha portato a ricoprire ruoli di vertice in importanti aziende e Istituzioni, distinguendosi per visione strategica e capacità di guidare progetti complessi in contesti internazionali.
Il suo talento manageriale e la sua abilità di costruttore di ponti tra Nazioni gli ha valso riconoscimenti a livello mondiale, tra cui premi e onorificenze per il contributo allo sviluppo economico e alla diplomazia industriale. La sua esperienza si estende oltre il mondo dell’impresa: il Prof. Valori è un acuto osservatore delle dinamiche geopolitiche globali, capace di interpretare con chiarezza scenari complessi e trasformazioni politiche ed economiche. Di sicuro interesse il suo intervento alla presentazione del libro di Paola Bergamo.
Un contributo importante quello di un libro che prende vita tra storia, memoria, analisi politica e aneddoti familiari che ci parlano della storia d'Italia e d'Europa e che racconta come tutto poteva realizzarsi ma cosi non è stato. Ma è, allo stesso tempo, un invito costruttivo a non perdere la speranza.
