Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato oggi la declassificazione dei documenti relativi a Jeffrey Epstein, dopo che il presidente americano Donald Trump ha cambiato posizione e ha chiesto ai repubblicani di sostenere la pubblicazione.
Dopo la Camera, anche il Senato ha detto sì alla legge bipartisan che impone al Dipartimento di Giustizia di rendere pubblici tutti i fascicoli relativi al caso. La misura è stata approvata con un sostegno schiacciante, ottenendo 427 voti a favore e 1 contrario (del deputato repubblicano Clay Higgins della Louisiana) alla Camera e l'unanimità dal Senato.
Il disegno approderà ora sulla scrivania di Trump per l'approvazione e la firma definitiva.
La legge, che ha ottenuto il sostegno sia dei legislatori repubblicani che di quelli democratici, mira a garantire la piena trasparenza e giustizia nei confronti delle vittime di Epstein. I deputati repubblicani Thomas Massie e Marjorie Taylor Greene hanno tenuto oggi una conferenza stampa a Capitol Hill, esortando i loro colleghi a sostenere il disegno di legge, secondo quanto riportato dalla Cnn.
Durante la conferenza, diverse vittime degli abusi di Epstein hanno condiviso le loro storie, sottolineando la necessità di rendere pubblici i fascicoli.
Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso il suo sostegno al disegno di legge, esortando i repubblicani della camera a sostenerlo.
Trump ha pubblicamente invitato il Congresso ad approvare la misura, promettendo di firmarla se fosse arrivata sulla sua scrivania.







