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CRONACA

TRUMP A PUTIN “CI INCONTREREMO A BUDAPEST"

TRUMP A PUTIN “CI INCONTREREMO A BUDAPEST"

La Casa Bianca ha definito "buona e produttiva" la telefonata tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. Secondo quanto riferito dalla portavoce Karoline Leavitt, i due hanno concordato di riunire la prossima settimana i rispettivi alti funzionari, in vista di un nuovo incontro di persona tra i due capi di Stato. Incontro che si svolgerà a Budapest.

La portavoce di Trump, Karoline Leavitt, ha dichiarato che il presidente "ritiene ancora possibile" un faccia a faccia tra Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Dopo il colloquio, durato circa due ore, Leavitt ha aggiunto che Putin "si è detto disposto a sedersi al tavolo" e che Trump "intende continuare a spingere per il progresso verso la pace" nel conflitto in Ucraina.

L’agenzia Tass ha fatto sapere che è stato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a scegliere Budapest come sede del colloquio con il presidente russo, Vladimir Putin.

Immediato il commento di Viktor Orban: "Il previsto incontro tra i presidenti americano e russo è una grande notizia per le persone nel mondo che amano la pace. Siamo pronti!".

Che il colloquio telefonico tra i presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Donald Trump, è stato positivo e produttivo lo ha dichiarato anche il capo del Fondo Russo di Investimento Diretto e inviato presidenziale, Kiril Dmitriev. C'è stata "una conversazione telefonica positiva e produttiva, importante per tutto il mondo, tra il presidente Putin e il presidente Trump, con una chiara definizione dei prossimi passi", ha scritto Dmitriev sul suo profilo X.

La conversazione telefonica fra Donald Trump e Vladimir Putin è stata "franca" e caratterizzata dalla "fiducia". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Putin ha iniziato la conversazione congratulandosi con Trump per i successi in Medio Oriente.

L'invio all'Ucraina di missili a lungo raggio statunitensi Tomahawk "non cambierà la situazione sul campo di battaglia ma danneggerebbe le relazioni tra Russia e Stati Uniti" e pregiudicherebbe il raggiungimento di una pace in Ucraina, ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo colloquio di ieri con l'omologo americano Donald Trump, secondo quanto riferisce il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov, all'agenzia Tass.

Putin, ha aggiunto Ushakov, "ha detto a Trump che le forze russe detengono del tutto l'iniziativa strategia lungo tutta la linea di contatto" in Ucraina. Trump, da parte sua, ha sottolineato "la necessità di una pace rapida in Ucraina, osservando che si tratta del conflitto più difficile da risolvere", ha detto ancora il diplomatico, secondo il quale i due leader hanno inoltre "menzionato le simpatie reciproche tra i popoli di Russia e Usa" e "definito paradossali le attuali relazioni tra i due Paesi".
Durante il colloquio, ha aggiunto Ushakov, Putin si è congratulato con Trump per l'accordo di pace in Medio Oriente e gli ha esposto il suo punto di vista sulla questione.

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