testata3

ARTICOLI DEL DIRETTORE

UCRAINA, BASTA CIALTRONAGGINI E PROPAGANDA DEL TERRORE

UCRAINA, BASTA CIALTRONAGGINI E PROPAGANDA DEL TERRORE

I funzionari e i burocrati dell’Unione Europea, che va sempre ricordato non è uno Stato, hanno usato a piene mani la politica del terrore per controllare la popolazione europea, da anni ridotta a massa grazie ad una destrutturazione progressiva delle classi sociali e della cittadinanza.

La politica del terrore è stata usata con il Covid, per costringere le persone a rimanere ai domiciliari e a farsi vaccinare. Si è così compiuto uno dei più vasti e devastanti esperimenti di controllo sociale, accompagnato da una delle truffe più vergognose, con il business dei vaccini.

Leader politici e funzionari europei, virostar e influencer della macchina propagandistica, hanno collaborato a un esperimento dalle caratteristiche totalitarie.

Con la guerra in Ucraina la politica del terrore è continuata con l’allarme atomico. Una propaganda martellante ha convinto della povera gente che Putin avrebbe mandato la bomba atomica sulle loro case. Si è fatta propaganda per i kit di sopravvivenza e per le pastiglie di iodio, come se le atomiche russe fossero in viaggio per i Paesi europei.

Propaganda delinquenziale, alla quale si sono prestati media pagati per raccontar balle.

Ora si arriva al terrore per l’invasione russa alle porte.

Volodymyr Zelensky, che non vede e non sente che attorno a lui i suoi amici rubano a mani basse,  ci suggerisce di "essere pronti nel 2029 o nel 2030 a iniziare un conflitto nel Vecchio Continente" e invita l'Unione europea ad aumentare la pressione sulla Russia. "Penso – afferma Zelensky - che dobbiamo pensare a come fermarli ora in Ucraina. Non bisogna né dargli in alcun modo denaro né armi".

Tradotto: se non mi date sodi e armi non potremo fermare Putin in Ucraina e lui vi invaderà.

Una cialtronata vera e propria, senza senso, ma funzionale ad una politica del terrore.

Peccato che mentre Zelensky cerca soldi e armi, a casa sua rubano e i giornali ucraini denunciano il carattere endemico della corruzione.

Un articolo dettagliato e urticante dell’Ukrainska Pravda fa il punto sulla vicenda della criminalità in Ucraina.
Scrive senza mezzi termini l’Ukrainska Pravda “Di volta in volta, i governi che si sono succeduti in Ucraina hanno tracciato una traiettoria rapida: nel giro di cinque anni, quelli che un tempo erano ferventi riformatori e crociati anti-corruzione si sono trasformati in qualcosa di simile a una banda criminale. Una banda con i suoi esecutori, cassieri, "sorveglianti" e mazzette di denaro contante in dollari. Riformare i tribunali o usarli come "fratelli maggiori" nelle risse tra scuole e oppositori? Smantellare i sistemi di corruzione o gestirli? Privatizzare le aziende statali o continuare a trarne profitto? Questa maratona – innegabilmente dura, senza istituzioni indipendenti – può iniziare in modi diversi, ma finisce sempre nello stesso posto”.

“Come mai – si chiede dell’Ukrainska Pravda - il presidente Zelensky, nella seconda metà del suo settimo anno in carica, si è ritrovato nella trappola politica in cui sono caduti quasi tutti i suoi predecessori? E perché l'ufficio del Presidente considera la lotta alla corruzione come una lotta contro l'ufficio del Presidente?”.

Una grande truffa si accompagna ad una grande fuffa, alla quale si prestano i propagandisti del terrore dell’Unione Europea, preoccupati solamente di spostare le risorse impegnate nel green nel riarmo.

Finita la fuffa green, con il clima che devastava il pianeta, ora arriva Putin, che è peggio del riscaldamento atmosferico, il quale, se non lo ferma Zelensky, dilagherà per l’Europa fino al Portogallo.

Ed ecco che le funzionarie del terrore si danno da fare.

Kaja Kallas, l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, in un videomessaggio in occasione dell'Assemblea nazionale della Cisl ha solennemente affermato: "Come si può dialogare se uno non vuole dialogare? Il problema è che ogni volta che si cerca di portare la Russia al tavolo dei negoziati la Russia non arriva. La verità è che se si inizia a investire nella difesa quando ne abbiamo veramente bisogno è già troppo tardi. E lo è anche oggi. Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra". Non contenta la Kallas spiega che gli "europei stanno affrontando già minacce senza precedenti con attacchi ibridi, incursioni di droni...".

Kaja Kallas canta il solito ritornello già intonato a marzo scorso da Ursula von der Leyen alla Royal Danish Military Academy: “"Se l'Europa vuole evitare la guerra, deve prepararsi alla guerra".

I funzionari europei (tali sono la Kallas e la von der Leyen) applicano le regole da molti studiate relative alla propaganda, la quale deve creare l’ottimale livello di ansia e per essere efficace deve essere diretta alla sfera delle emozioni. La propaganda deve parlare alla mente subconscia dell’individuo e deve essere martellante, prolungata, al fine di impiantarsi stabilmente e saldamente nel sub conscio degli individui a cui è diretta.

Non a caso la von der Leyen si sta preoccupando di controllare i mezzi di informazione e di avere una propria intelligence a disposizione.

Nei regimi totalitari, infatti, è fondamentale il controllo di tutti i mezzi di comunicazione e l’utilizzo dei due strumenti attraverso i quali questo controllo viene esercitato: la censura e la falsa notizia.

False le notizie sul Covid, false le notizie sul pericolo nucleare, falsa la notizia sulla possibilità che la Russia invada l’Europa. Questo insieme di falsità ha raggiunto livelli insopportabili che rappresentano nell’insieme un vero e proprio attentato alla democrazia e alla libertà e un tradimento delle istituzioni che i funzionari Ue (tali sono la von der Leyen e Kaja Kallas) dovrebbero servire.

La conseguenza da trarre è che a Zelensky si deve dire di andarsene, perché non è più credibile. Nessuno crede più, a cominciare dagli ucraini, che lui non sappia niente delle ruberie endemiche del suo cerchio magico. Si devono anche licenziare Ursula von der Leyen e Kaia Kallas, perché con le loro insulse affermazioni ledono la libertà dei cittadini, la loro dignità e tradiscono le istituzioni democratiche che dovrebbero servire.

RIFERIMENTI

ngn logo2

Testata totalmente indipendente, di proprietà dell’associazione Libera Stampa e Libera Comunicazione

Sostienici per dare una libera informazione

Donazione con Bonifico Bancario

TAGS POPOLARI

Info Nessun tag trovato.
Image
Image
Image
Image
Image
Image

Ricerca