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UCRAINA, LA BANDA DEL BUCO E IL PALO DELL’ORTIGA …..DA LICENZIARE

UCRAINA, LA BANDA DEL BUCO E IL PALO DELL’ORTIGA …..DA LICENZIARE

Faceva il palo nella banda dell'Ortiga
Ma l'era sguercio, non ci vedeva quasi più
Ed è stato così che li han presi senza fatica
Li han presi tutti... tutti, tutti, tutti, fuori che lui

Lui era fisso che scrutava nella notte
Quando gli passato davanti a lui un carabinier
Insomma on ghisa, trii carriba e on metronotte
Gnanca una piega lù l'ha fà, gnanca un plissé

Faceva il palo della banda dell'Ortiga
Faceva il palo perché l'era el sò mestee.

Cantava così Enzo Jannacci, il cui testo pare perfettamente attagliabile allo scandalo ucraino dove una banda del buco ruba soldi a man bassa, mentre manda a morire un popolo allo stremo. Finché c’è guerra c’è speranza….di rubare.

Banda bassotti

La guerra è persa. Ormai è chiaro come il sole, ma i finti ciechi, che fanno il palo alla banda dell’Ortiga, continuano a fingere che non sia così e che mandando soldi e armi all’Ucraina si sfiancherà la Russia e alla fine Kiev vincerà.

A fare il palo sono in molti, a cominciare da Zelensky che, a quanto pare, è diventato del tutto cieco.

Un articolo dettagliato e urticante dell’Ukrainska Pravda fa il punto sulla vicenda della criminalità in Ucraina.
Scrive senza mezzi termini l’Ukrainska Pravda “Di volta in volta, i governi che si sono succeduti in Ucraina hanno tracciato una traiettoria rapida: nel giro di cinque anni, quelli che un tempo erano ferventi riformatori e crociati anti-corruzione si sono trasformati in qualcosa di simile a una banda criminale. Una banda con i suoi esecutori, cassieri, "sorveglianti" e mazzette di denaro contante in dollari. Riformare i tribunali o usarli come "fratelli maggiori" nelle risse tra scuole e oppositori? Smantellare i sistemi di corruzione o gestirli? Privatizzare le aziende statali o continuare a trarne profitto? Questa maratona – innegabilmente dura, senza istituzioni indipendenti – può iniziare in modi diversi, ma finisce sempre nello stesso posto”.

“Come mai – si chiede dell’Ukrainska Pravda - il presidente Zelensky, nella seconda metà del suo settimo anno in carica, si è ritrovato nella trappola politica in cui sono caduti quasi tutti i suoi predecessori? E perché l'ufficio del Presidente considera la lotta alla corruzione come una lotta contro l'ufficio del Presidente?

Il quotidiano ucraino ha fatto il punto sui rapporti tra l'ufficio del presidente e le agenzie anticorruzione nelle ultime settimane.

A quanto pare, secondo dell’Ukrainska Pravda “il presidente non può davvero evitare di incarcerare tre dei suoi amici, in linea con il motto di Lee Kuan Yew, se vuole continuare a rivendicare una governance efficace. D'altro canto, c'è sempre la possibilità di tentare di nuovo di smantellare NABU e SAPO, che l'ufficio del Presidente e i suoi satelliti non hanno lasciato in pace per una sola settimana dal loro primo attacco”.

Ukrainska Pravda fa poi la cronaca delle perquisizioni in un edificio negli appartamenti dal 14° e 17° piano di prprietà di Tymur Mindich, amico di Zelenskyy e comproprietario di Kvartal 95 (la società di produzione televisiva fondata da Zelenskyy prima di diventare presidente), facendo notare l’appartamento al 17° piano è quello nel quale Zelenskyy ha festeggiato il suo compleanno nel 2021, nonostante le restrizioni dovute al Covid.

Mindich in realtà viveva in un altro appartamento al 14° piano, dove si trova il famoso "bagno dorato", recentemente rivelato in una foto pubblicata dal deputato Yaroslav Zhelezniak.

Fonti hanno riferito a Ukrainska Pravda che durante le perquisizioni presso le abitazioni di altri sospettati, sono state trovate prove che indicavano che i coinvolti sapevano già venerdì che le operazioni erano previste per lunedì. "Dobbiamo ripulire tutto entro lunedì", ha scritto un partecipante all'operazione a un altro.

“Per coincidenza – fa notare Ukrainska Pravda - proprio quello stesso venerdì Andrii Yermak, capo dell'ufficio del presidente, ha pubblicato improvvisamente un video in cui annunciava che la polizia nazionale aveva arrestato un losco uomo d'affari che aveva ottenuto guadagni illeciti in cambio di lavori presso l'ufficio del presidente, fingendo di essere un parente di Yermak”. Fonti degli ambienti politici hanno riferito a Ukrainska Pravda che il video messaggio è apparso quasi contemporaneamente alla notifica all'ufficio del presidente che NABU e SAPO stavano pianificando misure speciali, anche contro Yermak.

Secondo fonti delle forze dell'ordine dell'Ukrainska Pravda, una delle persone interessate al caso è tornata da una vacanza di due settimane alle Maldive sabato 8 novembre, in un momento in cui erano già in vigore le interruzioni di corrente programmate. Si tratta dello stesso individuo che si era lamentato dicendo che "portare con sé 1,6 milioni di dollari non è esattamente divertente". Secondo alcune fonti, scrive Ukrainska Pravda, si tratta del capo contabile dell'organizzazione criminale, Ihor Fursenko, detto Roshyk. Ma o non è stato avvisato in tempo, o non è stato ritenuto degno di essere salvato.

Secondo quanto riportato dall'Ukrainska Pravda, da luglio di quest'anno l'ufficio del Presidente ha cercato di comportarsi come se "Mindich non esistesse".

Per chi volesse approfondire il dettaglio delle notizie sulla banda del buco può accedere al link: https://www.pravda.com.ua/eng/articles/2025/11/12/8007045/

Licenziare Zelensky è ormai un problema all’ordine del giorno. Problema che si pone anzitutto a chi lo ha creato e sostenuto.

Non a caso voci non confermate, come riferisce Adnkronos, parlano di pressioni britanniche per un avvicendamento al vertice, con l'ex comandante in capo delle forze armate, il generale Valerij Zaluzhny, che sarebbe pronto a subentrare a Zelensky.

La settimana appena trascorsa per l'Ucraina è stata fra le peggiori in quattro anni di guerra.

Se fino a un mese fa le aree più difficili, per Kiev, erano quelle di Pokrovsk e Kupiansk, in questi giorni arrivano cattive notizie da altri due oblast. In quello di Zaporizhzhia le forze russe continuano ad annunciare la conquista di nuovi villaggi e l'avanzata verso il capoluogo regionale. L'ultimo centro abitato caduto sotto il controllo di Mosca è quello di Mala Tocmachka, a una trentina di chilometri da Zaporizhzhia. 

Non va meglio nemmeno nei dintorni di Dnipro, dove il nemico si è fatto più insidioso approfittando di bombe plananti, artiglieria e di una superiorità numerica che costringe gli ucraini sempre più sulla difensiva.

Quanto ai due fronti più caldi, Pokrovsk e Kupiansk, nel primo, in Donbas, i russi sarebbero entrati in città e ne starebbero controllando una parte, ma si continua a combattere strenuamente.

Mentre Kiev si contorce tra la banda del buco, il palo dell’Ortiga e le brutte notizie che arrivano dal fronte, le comunicazioni tra Stati Uniti e Russia, stando a quanto asserisce il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, "continuano”, poiché dice Ushakov, stiamo parlando in modo proattivo dell'accordo per l'Ucraina".

Secondo Ushakov “se un'intesa di principio viene raggiunta da Mosca e Washington sull'incontro tra i leader in un certo luogo, allora molte difficoltà tecniche e politiche andranno in secondo piano".

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