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IL LEITMOTIV DI URSULA È L’UMILIAZIONE, SE NE VADA

IL LEITMOTIV DI URSULA È L’UMILIAZIONE, SE NE VADA

Il leitmotiv di Ursula von der Leyen è l’umiliazione. Se avesse un minimo di amor proprio se ne sarebbe già andata, ma evidentemente l’abbandono le è impossibile, avendo incarnato, intus et in cute, l’imperativo della finanza green, che, con il correo tradimento delle loro radici da parte dei socialisti, ha disastrato e continua a disastrare l’Europa.

Siamo ad aprile del 2021. Durante l’incontro ad Ankara del 6 aprile la presidente della Commissione europea fu lasciata senza sedia mentre il capo di Stato turco e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, erano seduti uno accanto all’altro. Si accontentò di un divanetto a lato.

Uno sgarbo istituzionale e personale che non ha cambiato il complicato rapporto tra Unione europea e Turchia, ma che rimane come indice della pochezza della politica tedesca.  Umiliazione cocente, finita su tutti i giornali del mondo.

A settembre del 2023 Ursula von der Leyen andò in Cina con Emmanuel Macron e fu pesantemente umiliata.

Macron scese le scale ricoperte di tappeti rossi del Cotam Unité per essere accolto dal ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, uno dei più fidati collaboratori di Xi.

Von der Leyen fu accolta dal ministro dell’Ecologia, Huang Runqiu, un funzionario governativo di grado inferiore, e passata per una normale uscita passeggeri.

Lo stesso linguaggio del volto di Xi nelle foto con i due ospiti è stato evidente: sorridente a fianco a Macron, contrito quasi scocciato vicino a von der Leyen. Macron è stato ricevuto da Xi fuori dalla Grande Sala del Popolo in cui si è svolto l’incontro, von der Leyen ha salito quella scalinata insieme ai suoi assistenti.

Il 24 luglio scorso l’umiliazione è stata condivisa da tutta la delegazione europea in visita in Cina.

The Times of India, il 27 luglio scorso scriveva: “La Cina umilia Ursula e Kallas con un "viaggio in autobus"; niente Xi, niente funzionari, niente cerimonia”. La Presidente dell'Unione Europea, Ursula von der Leyen, e altri importanti leader dell'UE hanno ricevuto un autobus per raggiungere la sede del vertice con il Presidente cinese Xi Jinping il 24 luglio. Il video non mostra funzionari presenti sul posto per accogliere la delegazione dell'UE. Questo avviene in un momento di crescente tensione tra Cina e UE su questioni commerciali e altre questioni.

Il link del video: https://www.youtube.com/watch?v=ZW-TERQGEdk

La permanenza in Cina doveva durare due giorni, ma la delegazione è stata rimandata a casa dopo un solo giorno. Smacco digerito, come tutti i rospi, come niente fosse.

Domenica scorsa l’umiliazione è avvenuta in Scozia.

Per firmare l’accordo sui dazi, Donald Trump non ha scelto una sede istituzionale, ma il suo golf in Scozia.

“C'era – scrive Politico - qualcosa di profondamente ironico nel fatto che i massimi vertici dell'UE dovessero volare in Gran Bretagna per siglare il più grande accordo del blocco dai tempi della Brexit, ma questo è ciò che Donald Trump voleva ed è ciò che ha ottenuto”.

Per riuscire ad avere l’accordo, scrive Politico, von der Leyen ha dovuto “aspettare che il presidente americano avesse trascorso gran parte della giornata a passeggiare sui green e poi, di fronte alla stampa riunita in fretta e furia, a inveire contro gli orrori dei mulini a vento”.

La baronessa ha fatto anticamera. Poi è arrivato The Donald e ha esordito con: “Il golf era bellissimo. Anche se ne sono il proprietario, è probabilmente il miglior campo del mondo. E guardo l'orizzonte e vedo nove mulini a vento alla fine della diciottesima buca. Mi chiedo: non è un peccato?"

Per mulini a vento leggi pale eoliche. Un chiaro riferimento alla politica green che la von der Leyen ha dovuto ingoiare, come un rospo indigeribile per chi, cocciutamente, intende metterci in brache di tela con la sua politica green.

“Ci stanno uccidendo", ha detto ai giornalisti a Turnberry. "Stanno uccidendo la bellezza dei nostri paesaggi, delle nostre valli... Sono prodotti in Cina, quasi tutti. Quando tra otto anni iniziano ad arrugginire e marcire, non si può più spegnerli. Non si può seppellirli."

La baronessa può continuare a farsi umiliare quanto crede, a ingoiare rospi digerendoli con il sorriso, ma gli europei, che da lei sono rappresentati, non meritano di essere trattati a pesci in faccia per il suo tramite.

Se il suo amor proprio è talmente latente da farle ingoiare tutti i rospi del mondo, a noi, che l’amor proprio lo abbiamo conservato, non va bene di essere rappresentati dalla teutonica baronessa.
Se ne vada e ci eviti ulteriori imbarazzi.

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