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Cultura

INTUIZIONE E RAZIONALITA'

INTUIZIONE E RAZIONALITA'

di Sergio Restelli

L’istinto è la nostra inclinazione innata verso un comportamento particolare, che prescinde da come siamo stati cresciuti o educati. Il nostro istinto ci dice di scappare davanti a un pericolo, stare a contatto con la natura anziché chiusi in un ufficio, riprodurci, mangiare o evitare un cibo in particolare….

Una sensazione viscerale, o un’intuizione, è una sensazione che appare rapidamente nella coscienza e in modo abbastanza evidente senza che essere pienamente consapevoli delle ragioni alla base del suo verificarsi. L’intuizione è un processo che ci dona la capacità di conoscere qualcosa direttamente senza un ragionamento analitico, colmando il divario tra le parti consce e inconsce della nostra mente,e anche tra istinto e ragione.

In sostanza, abbiamo bisogno sia dell’istinto che della ragione per prendere le migliori decisioni possibili per noi stessi e per chi ci sta intorno. L’intuizione è il ponte che collega tra loro questi due reami. Sfortunatamente, molti di noi si sentono quasi a disagio all’idea di usare il nostro istinto come strumento di guida.

Siamo imbarazzati nel dire che seguiamo le intuizioni, diffidiamo dei messaggi che ci vengono trasmessi e di conseguenza diminuiamo la nostra capacità di sfruttare il potere dell’intuizione quando ne abbiamo più bisogno.Il nostro disagio all’idea di fare affidamento sui nostri istinti si basa su millenni di pregiudizi culturali.

La mente umana è predisposta a riconoscere i modelli. Non solo il cervello elabora le informazioni man mano che arrivano, ma memorizza anche tutte le tue esperienze passate. Il nostro intuito si è così sviluppato ed espanso nel corso di tutta la tua vita.

Ogni interazione, felice o triste che sia, è catalogata nella nostra memoria. L’intuizione attinge da quella memoria profonda e spesso inconscia per prendere decisioni,le decisioni intuitive che si basano in un certo senso sui dati.

Quando individuiamo inconsciamente schemi e modelli, il corpo inizia a rilasciare sostanze neurochimiche sia nel cervello che nell’intestino (anche per questo spesso sentiamo “di pancia” che qualcosa non va). Questi “marcatori somatici” sono responsabili della particolare sensazione istantanea che qualcosa è giusto… o sbagliato.

Non solo questi processi automatici sono più veloci del pensiero razionale, ma la propria intuizione attinge da decenni di diverse esperienze qualitative (vista, suoni, interazioni, ecc.), una caratteristica del tutto umana a cui la logica da sola non potrebbe mai arrivare, si provi a chiedere a un computer di prendere una decisione intuitiva: sarebbe impossibile!

Inoltre, in quanto umani, non possiamo prendere una decisione senza emozioni, per questo i dati puramente quantitativi non sono sempre un indicatore accurato del comportamento delle persone, come ci dimostra la cronaca di tutti i giorn ”non siamo come gli animali”.

Questo semplice assunto ci informa che la differenza tra esseri umani e animali è la capacità umana di ragionare reprimendo i nostri impulsi istintivi, e il messaggio sottinteso è che la ragione è la migliore e più nobile qualità da possedere.

Il fatto è che non solo ci piacciono gli animali, quindi perché usarli in una comparazione negativa? Perche’noi stessi siamo “animali” con la netta differenza di avere sia l’istinto che la ragione a nostra disposizione – e non siamo tenuti a rifiutare nessuno dei due.

Piuttosto, abbiamo la capacità di onorare e utilizzare entrambi. Non dobbiamo rifiutare la logica scientifica per beneficiare dell’istinto.

Come in molti aspetti della vita, il segreto sta nell’equilibrio. Dato che abbiamo passato così tanto tempo a ignorare o respingere questo aspetto del sé, ora possiamo reintegrarlo con successo nelle nostre decisioni pratiche. Il cervello conscio è un esperto di logica e la userà senza sosta.

Al contrario, la mente inconscia cerca nel passato, nel presente e nel futuro e si connette con intuizioni e sentimenti in modo non lineare. Il suo processo è criptico per la mente logica, poiché sfida le leggi convenzionali del tempo e dello spazio.

Per scoprire i meccanismi di questo processo è parlare con la propria intuizione, è un portentoso esercizio di auto consapevolezza.

È possibile creare una nuova e più profonda relazione con se stessi, ed ascoltare la propria voce interiore e coltivare una consapevolezza istintiva che si potrà’ accostare alla vita razionale di tutti i giorni.

Conoscere e coltivare la propria intuizione permetterà di vivere in modo più autentico e ricco, sfruttando le idee e gli spunti che questa dote ci regala ed aiutarci anche a scoprire e riconoscere i molteplici segnali dell’universo che riceviamo.

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