CAPITOLI BURLESCHI di Benedetto Varchi
di Guglielmo Brighi
CAPITOLI BURLESCHI di Benedetto Varchi a cura di Selene Maria Vatteroni SALERNO EDITRICE
Un testo imperdibile per conoscere Benedetto Varchi ( 1503-1565 ), poeta ed umanista fiorentino, autore a metà Cinquecento di una delle opere linguistiche più importanti: l'Hercolano, pubblicato postumo nel 1570.
I "Capitoli" che Salerno Editrice manda in libreria, sono il frutto di quella stagione rigogliosa e forse inimitabile che riconosce in Francesco Berni (1497-1535) il fondatore ed il massimo ispiratore della "maniera comica"
Lo studio della Vatteroni, insigne ricercatrice, brilla per dovizia di rimandi filologici e prende in esame la ricaduta degli stilemi berniani sulla produzione del Varchi anche in opere apparentemente "minori".
Ecco perchè i Capitoli rientrano in una nuova valorizzazione della stagione della "maniera" e della sua codificazione.
Elogio e biasimo paradossale come cita la presentazione all'opera in terza di copertina.
La presenza di una specializzazione in senso parodico della lode su cose apparentemente vili ed umili: dai Peducci( zampetti bolliti), passando per il Finocchio, arrivando alle Ricotte ed alle Uova sode.
E sulle uova, il Varchi ci ricorda che:
A me pare un miracolo che preti
e frati, che amon tanto un buon boccone
e fan profession d'esser profeti,
non habbin mai soluta la quistione
se nacque prima la gallina o l'huovo