I ladri delle case, vergogna senza fine

In questi giorno le cronache, anche se con vistosi silenzi di taluni media pseudoprogressisti, non hanno potuto certamente tacere riguardo il povero pensionato che dopo una breve assenza dal suo appartemento, derivata per di più da ragioni di salute, al suo ritorno a casa ha trovato la stessa occupata.

 

Un accadimento di per se grave, visto che si  viola anzi si violenta la sacralità della dimora di un essere umano, ma che è ancor più grave. Non solo perchè siamo di fronte a espisodi che sono sempre più ricorrenti, ma  che, anche grazie alle lungaggini del nostro sistema, nei fatti vengono incentivati, vista la sostanziale impunità e la correlata difficoltà che i proprietari dell'abitazione interessata debbono subire per rientrare in possesso della stessa, per non parlare poi  dei danni subiti, dei costi logistici e giudiziari  e dei traumi che gli stessi devono sostenere e affrontare.

 

In un paese normale, come il più elementare buon senso farebbe pensare, l'occupante abusivo sarebbe immediatamente arrestato e ovviamente allontanato dalla casa nella quale si è introdotto furtivamente, in Italia no, peraltro si sostiene che non c'è flagranza di reato, cosa del tutto illogica e irrazionale. Ma a questo siamo arrivati grazie a leggi e interpretazioni giurisprudenziali sempre più estensive, che nei fatti sono una vera e propria beffa per i cittadini onesti ed indifesi e, naturalmente, un implicito incentivo per questi profittatori, che non sono altro che criminali.

 

A questo punto basterebbe proporre ed approvare una semplicissima legge in base alla quale di fronte a fattispecie del genere chi si permette di compere un reato della specie, peraltro gravissimo a parere della stragrande maggioranza dei cittadini, venga imediatamente arrestato, allontanato e poi prontamente condannato.

 

La cosa incredibile è che nessuna parte politica propone questo. Come al solito ogni azione della nostra partitocrazia segue solo logiche che ne favoriscano l'autoconservazione, alle quali si assomma una ottusa ideologia di riferimento  alla quale si ispirano i sottogruppi partitocratici, comunemente chiamati partiti.

 

Nel nostro caso, se parliamo della cosiddetta sinistra, che si autodefinisce come la parte che tutela le persone deboli e meno abbienti, che a quanto dimostra nei fatti e nei comportamenti è prigioniera di un passato spesso solo a parole ripudiato, non muove un dito, perchè gratta gratta la proprietà privata va tutelata ma non tanto, se non addirittura considerata un furto come diceva Carlo Marx.

 

Dei 5 Stelle è inutile parlare, stando a quanto dicevano prima delle elezioni avrebbero dovuto fare uno specifico vaffa tour contro chi commette tali nefandezze, ma tant'è. Ormai abbiamo capito tutto, chissà cosa ne pensa l'appulo avvocato del popolo, forse sta pensando di offrire il gratuito patrocinio, ma non chiedeteci a chi.

 

La cosiddetta destra, al di là chiassose considerazioni, non ha attivato  lo strumentario legislativoe per metter in mora chi nei fatti favorisce l'illegalità, offendendo e penalizzando  nel contempo i cittadini. Non basta qualche truce battuta, accompagnata da drink esotici, o quache nostalgico riferimento ad ordine e disciplina.

 

Eppure a ben vedere l'art. 47 della Costituzione  ci dice fra l'altro che la Repubblica "Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione"; ma a quanto sembra, vista la crescente imposizione fiscale degli immobile, che sarà prossimamente ulteriormente incrementata "grazie" alla revisione degli indici catastali, la è casa viene vista comunque come una cosa da ricchi, quindi un bene da tosare, al fine di redistribuire ma soprattutto per continuare la politica del tassa e spendi.

 

Eppure di fronte a tutto questo continua sfacciatamente nei fatti la tutela dei fuorilegge, che più che ladri di case sono ladri in casa. Una ulteriore riprova del distacco della casta (Grillo dove sei) dalla realtà quotidiana che interessa i cittadini, la quale pensa ad altro, soprattutto a tutelare le follie partorite dal mondo dei radical chic, il cui obiettivo non è certo quello di favorire le pari opportunità, la crescita, compreso  "l'ascensore sociale", e il benessere diffuso.

 

PS Vediamo poi se qualcuno dirà che questo articolo è di destra. La solita battuta dei gerarchi, rossi o neri non importa, quando non hanno scusanti e che spesso fanno

finta di non capire che destra e sinistra sono, come diceva  con parole simili Ortega y Gasset, due modi diversi per mostrare la propria stupidità. E naturalmente aggiungerei, che questo quando per loro signori funziona  è  una vera manna per la casta,  che  ora può essere considerata quantitativamente anche a  cinque stelle.